Il Chianti e la semina di buon auspicio: una tradizione scavata nel tempo per augurare un anno ricco, gratificante e di raccolto abbondante. Ieri, 30 dicembre, allo scadere del 2024, i contadini di Strada in Chianti si sono riuniti per preservare un’usanza propria della vita rurale che ancora, in questo lembo chiantigiano, resiste e sopravvive al progresso: Giovanni Fabbri, Stefano Orlandini detto Picchiarino e Leone Passeri, presidente onorario della Pro Loco stradese, hanno sparso il grano nella rotonda del Seminatore, all’ingresso del paese.
La rotatoria, al centro della Chiantigiana e benvenuto di Strada in Chianti ai viandanti, è manutenuta e curata proprio dai predetti e da altri contadini paesani, in un’opera collettiva che simboleggia al meglio l’amore della gente per la loro terra natia. Presente, a documentare e seguire il costume stradese, anche il presidente del Consiglio Comunale di Greve in Chianti e vincitore del “Best Weekend Chianti” Gregorio Parrini, titolare della bottega “La dispensa di Andrea e Gregorio” e a suo modo cantore e promotore del vivere slow tipico chiantigiano.
I contadini hanno seminato attorno alla statua del seminatore grano senatori cappelli, grano Khorasan e grano tipico toscano che verrà raccolto e battuto il prossimo luglio per la festa paesana “Dalla spiga al piatto”: la speranza e la proposta, avanzata da Gregorio Parrini, è che l’evento dedicato a grano e pasta possa intrattenere la frazione di Strada in Chianti per un’intera settimana e non più per soli due giorni.
Al di là di quel che sarà il prossimo luglio, colpisce il legame di questi contadini stradesi, amici e da sempre fortemente connessi con terra e territorio: “E’ il bello di queste realtà paesane, vedere questa usanza ti fa comprendere al meglio la fortuna che si ha a vivere nel Chianti. Una piccola grande tradizione che va mantenuta e tramandata…ecco l’augurio che faccio ai miei concittadini per il 2025!”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale Gregorio Parrini.