Ma è proprio vero che Antella e Grassina, a prescindere dal risultato della super finale di oggi alle Due Strade, saliranno a braccetto in Eccellenza? Se fino a qualche giorno fa le sensazioni erano positive, adesso i dubbi aumentano. Insomma, conviene non adagiarsi troppo sugli allori: ecco il quadro completo della prossima Eccellenza. Che forse (ma non sicuramente) ospiterà un ripescaggio dalla Promozione: in quel caso la prima ad avere diritto sarebbe la ripolese che oggi uscirà sconfitta dalle Due Strade.
Facciamo i conti. L’Eccellenza 2022-23 contava 33 squadre. A determinare il numero dispari è stata l’aggiunta in sovrannumero del Siena che poi ha cannibalizzato il Girone B rendendolo una corsa al secondo posto e poco altro. I gruppi erano quindi uno di 16 squadre (il Girone A) e uno di 17 (il B). Rispetto a questo organico, vanno tolte per il momento 8 squadre: le promosse in D Siena e Tuttocuoio oltre alle retrocesse in Promozione Montecatini, Geotermica, Castelfiorentino, Rufina, Pontassieve e Firenze Ovest. E l’organico scende a 25.
Ora le opportune aggiunte. Dalla D sono retrocesse le toscane Certaldo, Mobilieri Ponsacco, Cenaia e Real Forte Querceta. E si sale a 29. Più le tre vincenti dei gironi di Promozione: Sestese, Affrico e Viareggio. E si arriva a 32. Più la vincente dello spareggio di oggi: 33. Situazione analoga a quella di quest’anno, in pratica.
La Federazione non disdegnerebbe di tornare al classico format a 32 squadre, e ciò si verificherebbe se una fra Terranuova e Zenith salisse in Serie D attraverso gli spareggi nazionali di Eccellenza. Ai biancorossi potrebbe bastare anche soltanto arrivare in finale, visto l’altissimo coefficiente di ripescaggio, mentre i pratesi dovrebbero vincere anche l’ultimo turno. Ecco, se una sola delle due salisse si potrebbe rimanere così, con 32 squadre. Lasciando a piedi la finalista perdente di Antella-Grassina. Se invece entrambe finissero in D, ecco che l’organico di Eccellenza scenderebbe a 31 e lì si procederebbe automaticamente al ripescaggio di una ripolese.
Poi ci sono i dubbi per quanto riguarda alcune possibili non iscrizioni. Il River Pieve, nel Girone A di Eccellenza, ha chiuso i battenti. Ma il suo titolo sportivo è finito al Castelnuovo Garfagnana, ora quindi promosso in Categoria Regina. Si vocifera di alcuni problemi societari per realtà dell’empolese e del pisano che potrebbero portare a mancate iscrizioni. Ma di certo, al momento, non c’è nulla.
Anzi, una cosa è sicura: ad Antella e Grassina, in questo momento, non servono calcoli. Conta solo vincere quello che sarà il derby più importante della storia delle due società.