È tutto vero: il Grassina è in finale playoff di Promozione! I rossoverdi hanno la meglio sul San Miniato Basso ai calci di rigore dopo tre ore di ordinaria follia. E accedono alla finalissima del quadrangolare, avversaria l’Antella. Non sappiamo quale sia il Dio del calcio, ma scrive sceneggiature da sogno.
Contro il San Miniato Basso, sul neutro di Signa, è una partita infinita. Il rimbalzo del pallone è spesso sconnesso, si fa fatica fin dai primi minuti a tenere sotto controllo la sfera che fa le bizze e vorrebbe esser spedita dentro da Vanni in apertura, ma il suo colpo di testa finisce largo. Il Grassina si affida al tridente pesante (Baccini-Simoni-Dini) e alla spinta di una tribuna infuocata di rossoverde e di commozione per Fabio Franci, nel cui ricordo la sfida si apre con un partecipatissimo minuto di silenzio. I rossoverdi carburano alla distanza, ma quando lo fanno sono pericolosissimi: sventola di Pierattini, dal limite, Micheli la pizzica contro la traversa impedendo al regista ripolese di festeggiare il vantaggio. Si conta anche un buon tentativo di Simoni dal limite, parato a terra. Il 10 rossoverde ha anche la colossale chance col mancino nel finale di tempo, ben servito da Dini, ma la soluzione finisce fuori di un nulla.
Nella ripresa il Grassina protesta per la trattenuta ai danni di Dini in area pisana, ma l’arbitro Poggianti (contestatissimo per una condotta e una gestione arbitrale degne al massimo di un torneo parrocchiale) lascia correre. La sfida rallenta, la stanchezza e il caldo si fanno sentire: al 66′ Luca Remedi carica da fuori, Bartoli risponde coi pugni. I pisani sfiorano il vantaggio nel finale dove sembrano averne di più: Gamba va di testa su corner, alto di un nulla. Poi Luca Remedi spara un’altra legnata, enorme riflesso di Bartoli. Finisce 0-0: extratime.
E la stanchezza si fa sentire ancora di più. I cambi fanno respirare un briciolo le due squadre, ma sono tantissimi i giocatori con la spia della riserva accesa. Tipo Simoni, che però corona una prestazione da migliore in campo (per distacco) con un’ultima serpentina, al 122′: ne salta due, penetra e sterza sul mancino. La palla colpisce il palo interno e poi assurdamente torna in campo invece di insaccarsi, seguendo una traiettoria incomprensibile per le leggi della fisica. Si va ai rigori, le sensazioni in casa rossoverde sono fosche.
Sequenza infinita. Calciano in 18: sbaglia Manecchi al secondo tiro, il Grassina è con le spalle al muro. Anche perchè i pisani segnano sempre. Quinto rigore giallorosso, calcia il portiere Micheli. In caso di gol, è festa San Miniato. Palla fuori. La curva prende fuoco, tutti tornano a sperare. E i giocatori tornano a segnare tutti. La svolta arriva al nono rigore per parte: Magnolfi segna, Leone (subentrato) calcia addosso a Bartoli che indovina l’angolino. Festa, esultanza folle, festa insieme ai tifosi.
Il Grassina è in finale regionale, attesa dall’Antella che ha fatto il colpo con la Cerretese. Al Bisenzio di Signa ci sono cori per tutti. Ma la priorità è per Fabio Franci e Paolo Casini. Che da lassù, ne siamo certi, staranno esultando come matti.