Mister Nicola Pozzi analizza lucidamente il post-partita di Grassina-Chiantigiana, dopo l’euforia pazza per la vittoria al 95′: “Gli episodi hanno girato a favore e ci hanno premiato dopo un secondo tempo giocato da protagonisti. Loro sono rimasti in dieci, abbiamo avuto due o tre situazioni per vincerla anche prima. Ma l’importante era vincerla: freddissimo Mannella nel trasformare il rigore all’ultimo secondo”.
Ecco, il penalty di Mannella: “Era uscito Micchi, rigorista designato. Così è toccato a Leo, che se l’è sentita e non ha avuto problemi nel calciare”.
Finalmente il Grassina mette pressione alle concorrenti in zona salvezza, ma Pozzi non fa voli pindarici: “Abbiamo parlato dopo la prestazione deludente contro il Pontassieve. Io ai ragazzi ho detto soltanto che ogni domenica ci regala la possibilità di disputare un’altra finale la settimana successiva. A Foiano ci siamo guadagnati questa finale con la Chiantigiana, ora ci siamo presi un altro match da dentro o fuori in vista del Porta Romana. Ho sempre detto che finchè c’è vita c’è speranza. Solo i perdenti mollano”.
In zona mista il mister si lascia andare a un commento anche su Torrini, tornato in campo dopo nove mesi dal gravissimo infortunio al ginocchio: “E’ stato il primo giocatore, insieme a Stella, a cui ho telefonato appena sono arrivato a Grassina. Sono veramente felice che sia tornato in campo: ha vissuto l’infortunio che mi ha fatto smettere di giocare a calcio, so bene come ci si sente. Era già caldo col Pontassieve e a Foiano, ma l’ho voluto rischiare solo oggi, d’accordo anche con la sua volontà di rimettersi al meglio. Ha avuto anche l’occasione di segnare, ma ha dato una spinta importantissima al gruppo. Il suo ritorno ha caricato la squadra”.
