La pioggia, l’illusione del vantaggio, la rimonta avversaria. L’esordio del Grassina nella nuova Serie D a Trastevere non è indimenticabile, anzi; un peccato, considerando quanto fosse speciale la trasferta nella Città Eterna e quante aspettative riponessero gli addetti ai lavori sul primo match dei rossoverdi. Agonismo sì, gioco nì, un secondo tempo in cui i ragazzi di mister Innocenti non riescono mai a concludere nello specchio.
La gara dei rossoverdi inizia con la conferma del modulo con cui avevano battuto l’Antella nel Memorial Giannelli: 3-4-3, con Cecchi tra i pali, terzetto Matteo-Villagatti-Benvenuti dietro, Torrini dirottato a destra con Dainelli a sinistra e la coppia centrale Degl’Innocenti-Nuti, mentre in avanti agiscono la fantasia di Bellini e Candia a supporto dell’entusiasmo del debuttante Manuel Bianchi.
I laziali rispondono invece con un compatto 4-3-3: Casagrande tra i pali, linea difensiva composta da Rizzi, Giordani, Tarantino, Sfanò, a centrocampo si schierano Crescenzo, Massimo e Sabelli e in attacco partono Leonardo Coccia a destra, Milani a sinistra e Fontana prima punta.
Il Grassina parte in sordina e malino, con numerosi possessi arretrati che vengono intercettati dagli avversari e mettono in difficoltà Cecchi, chiamato subito a mandare in corner un tentativo di Milani. Eppure, nel loro momento peggiore, i rossoverdi vanno in vantaggio: 8′, corner di Degl’Innocenti e preciso colpo di testa di Bianchi che stacca imperioso e batte Casagrande.
E’ la prima rete in Serie D per il bomber classe ’94, reduce da un’ottima annata alla Cuoiopelli. I trasteverini però non diminuiscono la loro pressione e continuano ad intercettare con troppa facilità i disimpegni difensivi fra Cecchi e la retroguardia: Sabelli recupera e calcia di prima intenzione in due occasioni, ma Cecchi si salva prima coi piedi e poi volando sotto l’incrocio a mettere in corner. Sul susseguente angolo, Fontana si avvita di testa e colpisce la base del palo.
Cinque minuti di fuoco per la difesa del Grassina, che però alla mezzora avrebbe la chance per siglare il clamoroso raddoppio: Massimo si addormenta sulla trequarti, lasciando scoperti cinquanta metri di campo a Bellini che parte fortissimo e si lancia in una cavalcata che lo vede opposto soltanto alla disperata diagonale di Rizzi; Candia sale a dargli una mano e si trova totalmente solo in piena area piccola, ma Bellini non lo vede e prova a calciare, trovando l’opposizione dell’ultimo difensore laziale. Un’occasione monumentale per il Grassina, che, come da vecchia legge del gol, paga dazio subito: corner trasteverino, Cecchi si oppone ad un primo tentativo aereo, il pallone resta in area piccola in un batti e ribatti, poi rimbalza sul ginocchio di Benvenuti e va dentro. Uno a uno.
Gli ospiti, beffati, provano a rialzare la pressione e avrebbero un’altra occasione in superiorità numerica nell’area avversaria, ma Bianchi preferisce la soluzione mancina (larghissima) ad un più comodo passaggio dentro per Bellini. Intervallo: parità.
La ripresa vede le due squadre annullarsi quasi totalmente: si fa ricorso più che altro ai calci piazzati (fischiati in quantità industriale dal direttore di gara) e lo spettacolo latita. Ci prova il nuovo entrato Lorusso (fuori), per il Grassina Bellini si allunga su una punizione verticale di Degl’Innocenti, ma il pallone si alza di pochissimo sulla traversa. E all’ennesima punizione per i locali (discutibile, peraltro: il fallo sembrava averlo subito Nuti, piuttosto che averlo commesso) arriva il 2-1: prima sponda di Giordani, Degl’Innocenti non riesce ad allontanare il pallone, Sfanò protegge la sfera col corpo e batte Cecchi da posizione ravvicinata. A nulla servono gli ultimi assalti di un Grassina sfinito: il subentrato Alfarano prova da fuori, la palla sibila non di molto alla sinistra di Casagrande.
Finisce quindi 2-1 in rimonta per i laziali. Grassina rimandato all’esordio casalingo di domenica prossima, contro il Montevarchi dell’ex Malotti.
Gli highlights del match di Trastevere sono disponibili sulle pagine social del Grassina, cliccando a questo link: CLICCA QUI