Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Fiorentina, goodbye England: un bilancio della tournee viola Oltremanica…e altri probabili arrivi

Mandela, in una delle numerose frasi che ha lasciato alla storia, diceva che o si vince o si impara. Se questo è vero allora la Fiorentina, che saluta l’Inghilterra con zero vittorie, potrà almeno tornare al Viola Park e al caldo che ormai da settimane attanaglia la nostra città con qualche insegnamento in più. Scherzi a parte, la tournee oltremanica – iniziata lo scorso martedì 23 luglio e che ha visto la Fiorentina sfidare, in successione, Bolton, Preston North End e Hull City – è servita ai ragazzi di Palladino per mettere ulteriore benzina nelle gambe in attesa dell’inizio della stagione e iniziare a prendere dimestichezza con i dettami tattici del nuovo tecnico.

Difesa a tre, costruzione dal basso che coinvolge (quasi) sempre il portiere, braccetti che si staccano dalla linea difensiva, trequartisti che scendono a centrocampo a prendere la palla. Sono tantissimi gli spunti di riflessione che si sono potuti ammirare in questi 270 minuti in cui la squadra è scesa in campo e, al netto dei risultati (che per quanto ci riguarda, nelle amichevoli precampionato di luglio contano quanto il due di picche mentre si gioca a bocce) e del nuovo modo di giocare (che dovrà essere assimilato), è possibile tracciare un primo bilancio. 

I PROMOSSI

 Forse un po’ a sorpresa, forse a pensarci neanche più di tanto, ma a prendersi diversi meriti questi otto giorni sono stati diversi giovani della Primavera gigliata. Caprini e Fortini contro il Bolton; Amatucci (da 48 ore ufficialmente in prestito alla Salernitana) contro il Preston. Sono stati quasi sempre i baby ad essere tra i migliori in campo nelle tre gare giocate dai viola. Oltre a loro ci sentiamo di promuovere la caparbietà di Moise Kean nel trovare un bel gol contro l’Hull City dopo i tre pali colpiti tra Bolton e Preston. Infine, come non citare nuovamente Riccardo Sottil, che in questo precampionato è stato senza alcun dubbio il miglior giocatore della squadra. Il figlio d’arte continua a lasciare ottime sensazioni e l’impressione è che con Palladino possa davvero aver trovato la svolta. 

I RIMANDATI

Tra i rimandati ci sono sicuramente i tre centrocampisti viola Rolando Mandragora, Antonin Barak e Alessandro Bianco, non fosse altro perché è alquanto improbabile che dal mercato non arrivi nulla in quella zona di campo. E allora non vale neanche la pena accanirsi. Premesso ciò, soprattutto per Bianco il presentimento lasciato è che ancora non sia pronto al 100% per i ritmi dei “grandi”. Ecco, dunque, che in quella zona di campo la Fiorentina potrebbe puntare Tanner Tessmann. Il centrocampista statunitense sembra pronto a vestire la maglia viola, nonostante le alte richieste di commissioni da parte dei procuratori non abbiano ancora permesso alla trattativa di arrivare a dama. 

I BOCCIATI

Che Terracciano non fosse proprio il profilo preferito da Raffaele Palladino non è certo una novità. Non a caso una delle prime richieste alla società da parte del tecnico ex Monza è stata proprio un nuovo numero 1. Tuttavia, le papere compiute dell’ex Empoli tra Bolton e Hull City hanno riaperto il capitolo porta, con il tecnico che al termine dell’amichevole di ieri ha detto: “Terracciano sta lavorando bene come tutti gli altri. L’errore ci può stare, fa parte del gioco ma anche lì abbiamo ponderato delle soluzioni con la società e sa come intervenire”. Parole che non lasciano molto spazio all’interpretazione, dunque. Il sostituto più accreditato, al momento, sembra essere Juan Musso, ormai finito ai margini della rosa di Gasperini, intenzionato a dare sempre più spazio a Carnesecchi. 

Torna in alto