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Ecco Gudmundsson: “Alla Fiorentina grazie anche a Palladino. Il processo sarà a settembre ma non ci penso. Blasquez? Fake news”

A Firenze è iniziata l’era di Albert Gudmundsson. Il calciatore questa mattina è stato presentato ai media presenti nella sala stampa del Viola Park per presentarsi ai suoi nuovi tifosi. “È stato un percorso piuttosto lungo con la Fiorentina, il club si era interessato già a gennaio ma all’epoca non è successo nulla”, ha detto l’islandese riguardo la lunga telenovela che lo ha portato a Firenze: “Quando è tornata alla carica questa estate ero entusiasta. Avevo paura che magari saltasse tutto, le ultime settimane della finestra di calciomercato sono sempre molto particolari per un giocatore, non si capisce dove potresti andare a giocare. C’è voluto un po’ di tempo, ma adesso sono qui e sono carico per iniziare questa avventura”. 

L’accordo con il Genoa che lo ha portato a Firenze prevede un prestito oneroso a 7 milioni (cifra più alta mai spesa dai viola nella loro storia per un prestito), con riscatto a 18 e un bonus di 3,5 milioni. Tutte cifre che, qualora dovessero essere confermate, lo renderebbero il calciatore più pagato di sempre a Firenze:Voglio sempre dare il massimo, non voglio caricarmi di ulteriori responsabilità anche se sono arrivato per una cifra molto importante”, ha detto Gudmundsson, che non si lascia andare a previsioni sui suoi obiettivi: “I gol sono molto importanti sia personalmente che per la squadra, ma non voglio dare delle cifre. I 100 gol tra i professionisti? Sono molto fiero, spero di segnarne tanti altri. Penso partita dopo partita, voglio rendere in campo e aiutare la squadra al massimo”. 

Poi le parole al miele nei confronti di Palladino, che qualche giorno fa aveva detto di averlo sognato tutte le notti:È ambizioso, pieno di energie e con idee fresche. Ci chiede tanto e penso di poter fare un ulteriore step di carriera con lui. Palladino è uno dei motivi per cui sono qui”. Il mister però non potrà utilizzarlo prima della sosta per un problema muscolare al polpaccio, come confermato dallo stesso Gudmundsson. 

Nella conferenza sono poi emersi diversi aspetti tattici, a partire dalla posizione in cui può giocare: sulla fascia, sulla trequarti, da attaccante e anche da centrocampista. Insomma, un vero e proprio factotum, e lo confermano anche i suoi numeri dello scorso anno. Oltre ai 14 gol segnati, Gudmunddson è stato anche il calciatore che ha effettuato più cross riusciti e più passaggi chiave: “Il Genoa mi ha dato tanta libertà per trovarmi lo spazio e aiutare i compagni, ho battuto anche la maggior parte dei calci piazzati e avuto la fortuna di avere Dragusin che vinceva quasi tutti i duelli aerei. Il fatto di creare occasioni è una delle mie qualità e fa parte del mio gioco. Credo che a tutti i calciatori piaccia segnare, è la parte più bella di questo sport. Ma mi dà tanta gioia anche fare un assist, aiutare i miei compagni”. 

Il calciatore ha anche ringraziato il Genoa per i “due anni fantastici” e l’ex tecnico Alberto Gilardino, ma non si è risparmiato qualche parola al vetriolo per il CEO del Grifone Andres Blazquez:La gente non dovrebbe credere a tutto quello che legge nella stampa. Diceva di avermi proposto un aumento di un milione all’anno, ma questo è molto distante dalla realtà. Bisogna stare attenti a queste fake news”. 

Infine, Gudmundsson ha voluto commentare anche l’imminente processo per molestia sessuale, che si svolgerà a settembre.

Non avrà un impatto su di me. È una cosa presente nella mia vita da un anno a questa parte, ma non ha avuto effetti. Sono concentrato sulle due cose più importanti della mia vita ovvero la famiglia e il calcio. Sono fiducioso che verrà fatta giustizia, sono convinto di essere innocente”.

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