Commentare Grassina-Antella è un esercizio di impressionante difficoltà, dopo un derby fra i più entusiasmanti degli ultimi anni. Dentro il confronto fra rossoverdi e biancocelesti, stavolta, finisce ogni tipo di materia scolastica. Filosofia: quella di Agostino Iacobelli, che alla seconda sfida sulla panchina ospite si trova subito di fronte alla gara più attesa dell’anno, e che scappa avanti dopo soli tre minuti, ingarbugliando i piani tattici avversari. E quella di Marco Cellini: crederci fino all’ultima preghiera scagliata in area di rigore, metti che succede qualcosa… E qualcosa succede. Matematica: entrambe le contendenti restano in corsa per i rispettivi obiettivi. E siccome il calcio e i numeri spesso fanno rima, il distacco rispetto al traguardo è identico: Grassina a -3 dai playoff, Antella a -3 dalla salvezza playout. Fisica: questione di centimetri, quelli che impediscono a Bartoli di intercettare il penalty antellese, quelli che strozzano l’urlo di gioia grassinese dopo le tante traverse (tre? Quattro? Anche in tribuna si perde il conto). E soprattutto letteratura. Segna Baccini al 94′, rigore decisivo per il pari finale. A 40 anni suonati il fuoriclasse rossoverde timbra il cartellino all’ultimo secondo del suo ultimo derby in carriera. O almeno, così dice lui…
Manca una materia. Storia. Quella che Paolo Casini ha scritto da protagonista e con la penna a sfera più elegante che ci sia, in casa rossoverde. Il derby cade nella settimana dell’anniversario della sua scomparsa, un anno fa. I rossoverdi decidono allora di omaggiarlo con un’iniziativa senza precedenti, almeno a queste latitudini: coreografia imponente, bandierine rosse da un lato e verdi dall’altro. In mezzo la gigantografia del compianto Presidente su uno striscione, lui con la Supercoppa in mano (quella di Eccellenza, vinta nel 2019) e sotto le parole le trova direttamente Renato Zero. “Amico è tutto, è l’eternità”. Il buon Paolo avrebbe fatto il più imbarazzato dei sorrisi, prima di commuoversi.
E poi c’è la partita. Quella che ti scuote quando neanche ti sei ancora seduto sugli spalti: fallo di Mazzanti su un attaccante ospite, rigore per l’Antella. Dal dischetto Fratini segna, come all’andata. Bartoli intuisce e sfiora, ma non basta: 0-1, Iacobelli è subito sulla strada giusta. Non è un primo tempo esaltante perché le occasioni non piovono. Ma le imprecazioni dei tifosi di casa, decisamente sì: al 6′ Dini si allunga sul cross di Parrini e il suo tentativo colpisce la traversa. La prima di giornata, non certo l’ultima. I rossoverdi non trovano gli spazi in mezzo alla disciplinata retroguardia ospite: l’Antella contiene e accarezza l’idea del raddoppio con Zefi (20′, centrale), mentre nel finale di tempo Simoni ha la più ghiotta occasione del parziale. Il numero 10 di casa recupera palla dopo una sciocchezza del centrale avversario e calcia, strozzando troppo il destro da dentro l’area. Nella circostanza, il fantasista protesta anche per un contatto a suo dire da rigore. Ma il signor Vaggelli lascia correre. Intervallo: 0-1.
Nella ripresa pronti-via e ci sarebbe spazio per un altro rigore. Lo vedono i tifosi del Grassina, mentre Simoni va giù dopo un contatto con un difensore biancoceleste, ma l’arbitro non ravvisa niente. Proteste furiose dei rossoverdi, si prosegue. Cellini nota che in mezzo i suoi non carburano e va col doppio cambio: Chiti e Caschetto per Pampalone e Becucci, serve nuova linfa alla ricerca del pari. Il risultato è immediato: 57′, il contatto meno falloso della domenica dentro l’area ospite è punito col rigore a favore del Grassina. Dal dischetto però Simoni aggiunge troppa forza alla sua idea di cucchiaio: traversa. Sembra una domenica drammatica per i rossoverdi, anche perché, mentre l’Antella si schiaccia gradualmente, i tanti attacchi rossoverdi si spengono a lato di un nulla. Dini viene murato (65′), poi pasticcia da ottima posizione (73′).
I rossoverdi, per l’assalto finale, lanciano ulteriori attaccanti: Betti al posto di Alfarano, mentre Simoni arretra a dare una mano in costruzione a Caschetto. Poi tocca a Baccini al posto di Dini. Le occasioni si moltiplicano: colpo di testa di Meucci, palla fuori di un nulla. Poi ci prova Betti dentro l’area, a centimetri dal pari. Recupero thriller, riecco i centimetri di cui sopra: quelli che impediscono alla palla calciata dai rossoverdi di entrare in due occasioni. Cross, sponda per Baccini che trova la sforbiciata sul secondo palo, enorme parata di Brunelli sulla traversa. E dal corner successivo, colpo di testa di Betti che incoccia ancora la traversa. Sono quattro quelle colpite dal Grassina. Qualcuno in tribuna dà segni di cedimento. I rossoverdi no: cross di Simoni, braccio di un difensore antellese. E al 94′ arriva un altro calcio di rigore per il Grassina. Dal dischetto stavolta va Baccini. Che spiazza Brunelli e fa 1-1. Gol e immediato fischio finale, a Iacobelli saltano i nervi: rosso diretto, mentre i tifosi del Grassina festeggiano. Finisce in parità, cori per tutti a fine match: per il Grassina, per la rincorsa playoff che rimane viva. E per Paolo Casini. Che, dopo un epilogo così, avrà sfoderato una risata delle sue.
IL TABELLINO
GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Fabiani, Alfarano (78′ Betti), Neri, Pampalone (57′ Chiti), Mazzanti (66′ Meucci), Becucci (57′ Caschetto), Parrini, Simoni, Dini (86′ Baccini). A disp.: Merlini, Giannelli, Mazzoni, Lebrun. All.: Cellini.
ANTELLA: Brunelli, Cipriani, Baggiani, Fratini (82′ Liguori), Zefi, Tosolini, Pecchioli (66′ Viganò), Calamai, Santucci (89′ Frezza), Papalini, Battistini. A disp.: Scrò, Fanetti, Ara, Becucci, Manetti, Gatto. All.: Iacobelli.
ARBITRO: Vaggelli di Prato, coad. da Luti e Di Spigno di Livorno.
RETI: 4′ rig. Fratini, 94′ rig. Baccini.
NOTE: Ammoniti Alfarano, Becucci, Tosolini, Santucci. Recuperi 1’+4′.