Un fulmine a ciel sereno ha squarciato il tranquillo pomeriggio di casa Fiorentina. Il tecnico dei viola Raffaele Palladino si è dimesso. Al momento la società è a lavoro per provare a fargli cambiare idea e capire le motivazioni di uno strappo che al momento pare insanabile e anche poco pronosticabile, visto che soltanto 24 ore fa, in conferenza stampa, il presidente gli rinnovava fiducia con parole al miele.
Sull’allenatore campano potrebbe esserci anche lo spettro di un’altra squadra, soprattutto l’Atalanta se dovesse consumarsi la probabile separazione da Gian Piero Gasperini, ma anche il Torino, a caccia di un erede di Paolo Vanoli. Seguiranno aggiornamenti.
Aggiornamento
Ore 16:30: le dimissioni di Palladino erano inaspettate da tutti, dalla società ma, anche, dallo staff del mister. Soltanto 24 ore fa Commisso parlava del suo allenatore come di un figlio mentre Federico Peluso, collaboratore tecnico di Palladino, poche ore fa, pubblicava su instagram un messaggio che si concludeva con “ora testa alla stagione prossima”. (leggi qui)
Alla base della scelta del tecnico ci sarebbe un’insofferenza generale che Palladino stava già covando da tempo nei confronti di una dirigenza dalla quale non si è mai sentito del tutto supportato e da un ambiente che non si è mai risparmiato in pesanti critiche, malgrado il 6° posto con 65 punti che rappresenta in termini numerici il miglior risultato della Fiorentina negli ultimi dieci anni. Sullo sfondo, però, resta il possibile accordo che l’allenatore ex Monza potrebbe aver trovato già con una delle big in cerca di nuova guida tecnica per la stagione futura: in primis l’Atalanta, a caccia di un sostituto di Gasperini e mister Palladino rappresenterebbe il miglior nome per garantire continuità rispetto al Gasp; ricordiamo infatti che l’allenatore nativo di Grugliasco guidava i genoani quando Palladino indossava la maglia del Grifone.
Non solo Atalanta tra le opzioni, su Palladino ci sarebbe anche la Lazio che nelle prossime ore dovrebbe ufficializzare l’addio a mister Baroni. Più remote le possibilità di vederlo sulle panchine di Roma o Torino. Per quanto riguarda la Fiorentina è già partito il toto-nome per chi potrebbe sostituire l’allenatore campano: il sogno di tanti si chiama mister Sarri che, tuttavia, sembra destinato ad un ritorno alla Lazio; si parla anche di Marco Baroni, fiorentino nativo di Tavarnuzze. Rimangono vive anche le piste di Daniele De Rossi, pupillo da sempre di Pradè e di Igor Tudor, quest’ultimo meno probabile dato che si libererebbe dalla Juventus soltanto dopo il mondiale per Club (a fine luglio). Infine si fa il nome anche dell’ex Pioli.