Ecco David De Gea a Peretola, atterrato a Firenze, pronto per diventare un nuovo giocatore della Fiorentina: è il portiere che mancava alla viola per un salto di qualità definitivo nel reparto difensivo? Sarà il campo a dircelo.
Intanto il n.1 spagnolo, classe 1990 e reduce dalle stagioni tra alti e bassi al Manchester United, alle 1:15 circa si è mostrato alla stampa e ai tanti tifosi viola presenti all’aeroporto Amerigo Vespucci: “Mucho calor”, le sue prime parole inedite…dedicate al meteo.
Un vero e proprio bagno di folla, oltre un centinaio di supporter ad attenderlo, con tanto di cori a suo favore: De Gea si è concesso per alcuni selfie, prima di montare sul classico van nero della Fiorentina che lo condurrà al Viola Park, dove lo aspettano mister Palladino e lo staff. Nel pomeriggio, poi, la Fiorentina partirà per Friburgo dove scenderà in campo domani, sabato 10 agosto, per l’ultimo impegno amichevole (ore 15:30) prima dell’inizio del campionato: tra i convocati per la trasferta in Germania non ci sarà il portiere spagnolo.
L’estremo difensore spagnolo trentatreenne che per 12 anni ha difeso la porta del Manchester United era svincolato, convinto a vestire la maglia viola da un accordo annuale (a 2 milioni più uno di bonus) con opzione per la stagione successiva che scatterà al raggiungimento di alcuni obiettivi. Ricordiamo che De Gea è reduce da una stagione di inattività e che il suo arrivo potrebbe coincidere con l’addio di Pietro Terracciano destinazione Monza.
Per quanto riguarda il centrocampo il club viola ha spostato i suoi radar su Amir Richardson del Reims, classe 2002, figlio d’arte (il padre è stato un giocatore di NBA, Michel Ray), con valutazione intorno ai 12 milioni: il giocatore marocchino, impegnato alle Olimpiadi con la propria selezione, ha conquistato ieri la medaglia di bronzo nel match contro l’Egitto per il 3° e 4° posto.