Una raccolta di firme promossa da cittadini fiorentini per una “Firenze che vorrei” ovvero libera da episodi veramente evitabili di criminalità. Non si tratta di bande organizzate o malavita bensì di balordi che minano alla vivibilità cittadina, all’incolumità pubblica e alla serenità di fiorentini e turisti. Così è stato redatto il seguente documento sottoforma di petizione: una raccolta firme promossa dal Comitato Cittadini per Firenze e dalla pagina instagram Il mondo che vorrei, a seguito delle reiterate segnalazioni, denunce e richieste di intervento da parte di cittadini, residenti, commercianti e semplici passanti, relative alla grave situazione che da mesi persiste in Via Cavour altezza civico 104/r Firenze. Tale vicenda è stata portata alla ribalta dell’attualità proprio da inchieste social promosse dalla pagina Il mondo che vorrei dopo gravi episodi di minacce e non solo da parte di questo individuo.
“La nostra denuncia si concentra su un individuo di origine nordafricana, più volte segnalato per molestie, atti osceni in luogo pubblico, minacce e possesso di armi da taglio, il quale occupa abusivamente uno spazio privato ma aperto, visibile e accessibile a tutti, in pieno centro storico. Tale soggetto — nonostante le numerose denunce già sporte alle autorità competenti — continua a molestare donne, ragazze, turisti e residenti, mostrando atteggiamenti ambigui e pericolosi, esponendosi spesso con i genitali scoperti, impugnando coltelli e disturbando l’ordine pubblico. Questa situazione rappresenta un concreto pericolo per la sicurezza pubblica e mina profondamente la vivibilità della zona, nonché l’immagine della città stessa, proprio nel cuore turistico di Firenze.
Cosa chiede la petizione?
•L’immediato allontanamento del soggetto dalla zona;
•Che la Procura della Repubblica e il Comune di Firenze intervengano convocando il proprietario del fondo privato affinché venga messa in sicurezza l’area con sbarre o recinzioni, in modo da impedire qualunque forma di bivacco o accampamento abusivo;
•Che si attivino tutte le procedure di legge per tutelare la cittadinanza e restituire decoro, sicurezza e legalità a un’area simbolica della città.
La raccolta firme è promossa ai sensi di quanto previsto dallo Statuto del Comune di Firenze, in particolare dall’articolo 91 che norma il “Diritto di petizione” e dichiara che “Tutti i cittadini, singoli o associati, possono rivolgere petizioni al Sindaco, alla Giunta o al Consiglio Comunale per sollecitare interventi su questioni di interesse collettivo.”. Nonché dall’articolo 99 “Intervento popolare” per cui “I cittadini possono promuovere iniziative su specifici argomenti di interesse generale mediante raccolta di firme e presentazione al Consiglio Comunale, che ha l’obbligo di esaminarle entro 30 giorni.”
La petizione è rivolta al Comune di Firenze, al presidente del Consiglio Comunale, alla Questura ed alla Prefettura, alla Direzione ambiente e sicurezza sperando in una risposta: per chiunque voglia contribuire con una firma trova le coite della petizione nei seguenti punti della città.
Dove firmare
- Zona statuto / piazza Dalmazia: Bar Shock dalle 8:30 alle 14:30 e dalle 17:00 alle 1:00 (aperto per San Giovanni)/ Via Pagnini 1-3 rosso
- zona Porta a Prato: copisteria cartoleria Via il Prato 19/R dalle 9:30 alle 13 e dalle 15 alle 19:30
- zona Isolotto: pasticceria Batoni, piazza Batoni 18 dalle 5:30 di mattina alle 22.
- Centro Abra Tatoo in via Guelfa 20R orario 11:00 – 20:00
- Libreria Libri Liberi in via San Gallo 25R orario 10-20 e domenica 15-20.
- Antico Caffè Cavour, via Cavour 63R, dalle 7 alle 21.