Ed eccomi qua, questa volta a consigliarvi libri.
Perché? Mah, perché ogni momento è buono per chiacchierare e consigliare letture per quanto mi ringuarda, chi mi conosce lo sa, io ci respiro in mezzo alle pagine di un libro e oggi ho tre proposte al femminile da consigliarvi.
La festa della donna si avvicina e no, non sono il tipo di persona che “festeggia” questa ricorrenza anche perché parliamo chiaro, cosa dobbiamo festeggiare esattamente? Però ho selezionato alcuni titoli che a modo loro possono arricchire, far conoscere, coccolare o sorridere. Sono libri scritti da autrici e sono soprattutto per noi donne. Tutti e tre sono testi che ricordano a modo loro la forza sia individuale che collettiva, rammentano il cambiamento, le salite che dobbiamo affrontare, il valore della libertà, delle proprie radici e l’amore per le idee.
Bando alle ciance e ve li presento, che dite?
Il primo libro è “Il sogno semplice di un amore” di Martina Tozzi.
Tra queste pagine si parla di arte, un’arte in grado di smuovere mari e monti, di amori, sogni, idee, ideali e vite. Si tratta della biografia romanzata di Elizabeth Eleanor Siddal, chiamata Lizzie, modella, pittrice, musa dei pittori pre raffaeliti e grande poetessa, oltre che compagna e moglie del poeta di origini italiane Dante Gabriel Rossetti. L’autrice vi porterà nell’Inghilterra del XX secolo, tra famiglie umili ed altre benestanti, tra il patriarcato che si scozza che l’idea di Lizzie di voler vivere della sua arte.
In questa storia il lettore è spettatore di un amore intenso e travolgente ma anche davvero pieno di insidie, sgambetti e turbolenze.
Ci sono tante emozioni in ballo, tante quante le tematiche toccate dall’autrice. Si parla di gelosia, di differenza sociale, d’indipendenza femminile e purtroppo anche di dipendenza, in questo caso dal laudano. Grazie a questo testo ho conosiuto la figura di Lizzie Siddal, una donna decisa nei suoi obiettivi e piena di sogni, profonda, caparbia e che a modo suo ha sfidato la società patriarcale.
Vi consiglio tantissimo questa lettura.
Seconda proposta, “Le Vèinte – le streghe del vento” di Marianna Corona.
L’autrice, insieme alle sue streghe del vento, riesce a dare vita a una sorta di fiaba estremamente mistica, magica ed evocativa.
Ci ritroviamo tra realtà e mito ad accompagnare la protagonista in un viaggio fisico ed emotivo tra leggende antiche e radici. L’ambientazione è suggestiva, la Natura è molto presente in questa storia, il paesaggio montano sa essere aspro e meraviglioso, amico e nemico.
È un romanzo che presenta tanta attualità nonostante l’impronta fiabesca. Questo filo leggendario che s’intreccia alla realtà quotidiana è geniale e la trama si snoda curiosa tra il ritorno alle proprie origini, il rispetto per l’ambiente circostante, la Natura che puntualmente maltrattiamo, la devastante distruzione delle foreste che crea conseguenze disastrose e tanto altro. La nostra protagonista ci rammenta che in questa vita dove di facile non c’è niente, serve coraggio, un pizzico di follia e tanta fiducia nel proprio “io”.
È una lettura immersiva che si legge d’un fiato, fateci un pensierino.
Ultimo titolo che vi propongo, anche se potrei stare qua a consigliarvi libri fino a domani, “Le cugine” di Aurora Venturini.
È un libro folle, metto le mani avanti e soprattutto è una storia che o si ama o si odia.
Abbiamo a che fare con un romanzo che ha una narrazione deforme, proprio come le protagoniste che ornitano attorno alla trama, di lineare non c’è praticamente niente. È un testo che devasta e distrugge di sfondamento gli schemi e i canoni tradizionali del romanzo familiare classicheggiante. Qui l’autrice ribalta tutto coi suoi due argomenti cardine: la disabilità e la famiglia disfunzionale.
Questo romanzo è senza paletti, qui tutto è concesso. Si passa da un registro quasi rozzo, cinico e grezzo a concetti profondi, sensibilissimi e malinconici. Per quanto mi riguarda è un testo geniale, non lo leggete se siete persone schizzinose ma se avete voglia di una lettura diversa, unica nel suo genere e che lascerà il segno, beh, correte a prendere questo libro di donne pazze, tremende eppure splendide nel loro essere.
Bene lettrici e lettori di questo (splendido) giornale, spero di avervi incuriosito con questi tre titoli. Ricordatevi che in questo mondo che ci vuole sempre tutti scattanti, tecnologici e rapidi, aprire un libro e fermarsi a leggere è un atto di grande amore per se stessi e per la propria cultura. Vogliate bene al vostro cervello e leggete, leggete quello che volete ma leggete!
Vi auguro buon proseguimento di giornata, a presto!