Nelle ultime 5 partite il Figline ha raccolto solo 2 punti: è il secondo peggior rendimento dell’intero Girone E di Serie D. E i nodi sono venuti al pettine come dimostra la classifica: nella quarta serie, i gialloblù sono sprofondati improvvisamente al penultimo posto, a soli 34 punti assieme a Flaminia e Trestina. Il campionato è livellato più che mai, considerando che sono ancora impelagate nella lotta per non retrocedere più della metà delle formazioni del girone, dal Gavorrano nono (a 39 punti) in giù. Già retrocessa la Fezzanese, visti i soli 22 punti. Ma la paura è scattata anche nell’ambiente Figline. Che, a tre giornate dalla fine della regular season, ha optato per la rivoluzione. Via il tecnico Marco Brachi e il direttore sportivo Andrea Agatensi.
Si cambia, dunque, alla ricerca dei punti salvezza. Brachi era arrivato a novembre al posto di mister Stefano Tronconi, oggi allenatore della Rondinella. Il ko contro l’Orvietana sabato scorso ha evidentemente lasciato il segno nell’ambiente gialloblù. Al punto da convincere la società a cambiare tutto, anche se i successori non sono stati ancora resi noti.
Il calendario mette il Figline di fronte a due scontri diretti. Il primo col Poggibonsi, il secondo in casa del Terranuova Traiana che promette scintille: un derby del Valdarno che rischia seriamente di emettere il nome di una retrocessa in Eccellenza. E non lascia tranquilli neanche la sfida col Livorno all’ultima giornata: è vero che i labronici sono già da tempo certi del passaggio in Serie C, ma in casa amaranto tutti ricordano quel triangolare col Tau di tre anni fa…