“E’ stato un pomeriggio di grande spavento. A quello che è successo deve seguire un’indagine immediata. Ho già chiesto un report dettagliato per capire le cause dell’accaduto, non escludendo altri provvedimenti.”
Le parole del sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti chiudono un pomeriggio fortemente critico: alle ore 15:45 circa un mezzo giallo, il classico scuolabus, è andato in fiamme in via Bruno Buozzi, in una stradina di Grassina giornalmente percorsa dal trasporto scolastico gestito dalla cooperativa Re Manfredi. Alla guida c’era Paolo La Rosa, 58 anni, autista di scuolabus da 15 anni, decisivo nella prontezza di comprendere la situazione.
Appena visto il fumo uscire dal cofano si è fermato, insieme all’accompagnatrice Debora ha tolto le cinture ai dieci piccoli studenti ripolesi, creando una catena per far uscire i bambini. Tutti salvi, come scritto anche dal nostro giornale sin dall’immediato, ed allontanati dal mezzo che attorno alle 16:00 è finito avvolto nelle fiamme.
Le parole di Pignotti, di ieri sera: “Ho appena parlato al telefono con Paolo, l’autista dello scuolabus, e Debora, l’accompagnatrice dei bambini. Ci tenevo davvero a ringraziarli di cuore a nome mio, dell’amministrazione e delle famiglie per la lucidità e il coraggio con cui hanno gestito la situazione.
Quando ha visto il fumo, Paolo ha capito subito che c’era qualcosa che non andava, ha avuto prontezza e sangue freddo. Lui e Debora prima hanno pensato a mettere al sicuro i bambini, poi se stessi. Voglio ringraziare anche la signora che ha accolto i bambini in casa sua nell’attesa che arrivasse l’altro mezzo e tutti gli operatori della forze dell’ordine, Polizia municipale, Carabinieri e Vigili del fuoco che sono intervenuti.
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VIDEO / Scuolabus in fiamme a Grassina