Se c’era un ultimo dubbio da sfatare su una squadra che sta compiendo gesta straordinarie, la trasferta di Como ha dato ulteriori risposte positive: la Fiorentina vince anche sapendo soffrire. La squadra di Palladino risponde a Inter e Atalanta e infila il settimo successo di fila, impreziosito dal quarto clean sheet lontano dalle mura amiche. Tra una settimana scontri al vertice al Franchi contro l’Inter, ma questa viola adesso non può più temere nessuno.
De Gea 7,5: nel primo tempo non impeccabile con il pallone tra i piedi, sembrava fosse il preludio ad una giornata no. Poi nel secondo tempo effettua tre miracoli consecutivi salva risultato che testimoniano come questo signore, a 34 anni, è ancora tra i migliori del mondo.
Dodo 6: leggermente più impallato delle precedenti partite, forse dovuto al viaggio transatlantico di ritorno dal Brasile. Nel complesso una prova sufficiente.
dal 81’ Kayode S.V.
Comuzzo 6,5: leadership, esperienza, scaltrezza, astuzia, ‘cazzimma’ sul diversamente simpatico Nico Paz. Ah ma ha solo 19 anni?!
Ranieri 7: Voto più alto del resto dei compagni di squadra perché sul finale di una gara molto attenta si cala nei panni del grande Capitano e tranquillizza Dodo.
dal 81’ Pongracic S.V.
Gosens 6,5: nel primo tempo è tra i migliori dei Viola e dalle sue parti arrivano la maggior parte delle azioni pericolose. Si abbassa nella ripresa per salvaguardare il risultato.
Adli 7: dopo pochi minuti fa impaurire tutto il popolo viola toccandosi il ginocchio e chiedendo un intervento sanitario dalla panchina. Passano 5 minuti e fa scoppiare il suddetto in un boato, con un potente destro che sblocca il match. Per il resto, solite verticalizzazione e pulizia di costruzione per un giocatore che sta definitivamente sbocciando.
Cataldi 6: tornato ora da un infortunio al polpaccio, ancora non ha il ritmo partita sulle gambe e per questo pensa più alla fase difensiva, in cui spesso risulta prezioso.
dal 56’ Sottil 7: ottimo impatto sul match, da un suo cross nasce la rete di Kean che chiude l’incontro. Ragazzo che sembra totalmente recuperato dal punto di vista mentale e per il quale il sottoscritto ha sempre nutrito fiducia.
Bove 6,5: da un suo cross nasce l’azione del vantaggio, ma è in fase difensiva che da il meglio di se. Sempre il primo ad attaccare, sempre il primo a coprire. Perde qualche pallone di troppo, ma gli si può perdonare tutto ad un giocatore che da così tanto per la maglia.
Colpani 6: partita più che sufficiente per un calciatore che sta trovando la sua perfetta dimensione in aiuto in fase difensiva. Chiusura perfetta nel primo tempo che evita a Cutrone il più facile dei gol. Manca il suo apporto in fase offensiva, ma il lavoro oscuro del Flaco è prezioso e da non sottovalutare.
dal 66’ Ikoné 6: anche il francese entra bene andando vicino al gol in un paio di occasioni.
Beltran 6,5: ora che torna Gudmundsson, Palladino avrà qualche pensiero in più perché questo Beltran non può essere una riserva. Bene così, le partite sono tante, la stagione è lunga e avere tanti ‘titolari’ è un lusso che si possono togliere solo le grandi squadre. E la Fiorentina sta provando a diventare grande.
dal 66’ Quarta 6,5: ingresso attento e ordinato andando a occupare il ruolo di terzo centrale di destra in un momento di gara in cui gli avversari spingevano per cercare il pareggio.
Kean 7: se inizia a segnare anche nelle partite in cui non gioca benissimo…
Palladino 7,5: conferma la formazione ‘da campionato’, con la sua Fiorentina che da l’idea di essere una squadra consapevole: aggressiva quando gli avversari sono alle corde, guardinga quando c’è da soffrire. Bene la gestione delle riserve in vista della gara di Conference contro il Pafos. Un tecnico che matura con il maturare della squadra.
