Dopo otto vittorie consecutive la Fiorentina torna a perdere in campionato, a tre mesi dalla sconfitta subita a Bergamo lo scorso 15 settembre. L’avversaria è forse la peggiore di tutte, quel Bologna di Vincenzo Italiano che tutti – ex tecnico viola in primis – avevano cerchiato con l’evidenziatore rosso sul calendario. E infatti a fine partita l’allenatore dei rossoblu si lascia andare ad un’esultanza liberatoria che fa in furiare il popolo viola, Daniele Pradè su tutti, che nel post gara ha detto: “Il suo atteggiamento non mi è piaciuto per niente. Ho trovato l’esultanza una mancanza di rispetto nei nostri confronti, nei confronti di Raffaele Palladino. Ce la teniamo dentro, e ho capito tante cose dell’uomo”. Polemiche a parte, è una sconfitta che non ridimensiona assolutamente il percorso della Fiorentina, con i viola che avranno la possibilità di rifarsi già da giovedì, con la squadra attesa in Portogallo per accedere agli ottavi di Conference League.
Le pagelle
De Gea 6: reattivo un paio di volte sui tiri dalla distanza degli avversari, ad inizio ripresa viene graziato dal palo sullo scavetto di Castro. Incolpevole sulla rete di Odgaard che decide la partita.
Dodo 5,5: ingenua ammonizione dopo una manciata di minuti che lo costringerà a saltare la prossima gara contro l’Udinese. Poco pericoloso davanti, è in ritardo sia su Odgaard in occasione del gol, sia, soprattutto, sull’azione che Holm si divora.
Comuzzo 6,5: bene nel primo tempo in marcatura stretta su Castro, nel secondo tempo perde qualche riferimento ma nel complesso non demerita ed è il migliore in campo dei viola.
Ranieri 6: bene a fasi alterne nella marcatura di Castro. Ad inizio ripresa viene graziato dal palo dopo aver lasciato il centravanti argentino da solo.
Gosens 5,5: nel primo tempo soffre terribilmente le falcate di Ndoye e in occasione del gol è forse un po’ in ritardo di marcatura su Dominguez. Giocatore forse un po’ scarico che avrebbe bisogno di tirare il fiato.
dal 81’ Parisi S.V.
Adli 5: Perde tantissimi duelli a centrocampo e, in generale, cala con il calare della squadra
Cataldi 5,5: lancia Kean per il gol dello 0-1 con l’attaccante viola in evidente fuorigioco. Dai suoi piedi capita una delle poche occasioni viola, con un tiro di mancino dal limite dell’area che Skorupski devia alto.
dal 70’ Richardson 5,5: ingresso positivo ma di testa spreca malamente il potenziale pareggio, appoggiando la palla debolmente la palla tra le braccia dell’estremo difensore felsineo.
Colpani 6: qualche spunto e solito lavoro prezioso in fase di copertura. C’è un però: sarebbe un esterno d’attacco. E questo al momento non si nota molto.
dal 70’ Ikoné 5,5: classico ingresso in cui fa poco o niente, sul finale potrebbe avere anche una buona occasione ma perde tantissimo tempo e alla fine non calcia nemmeno in porta.
Beltran 5,5: usato da esterno sinistro, è probabilmente il quarto ruolo che fa da quando è a Firenze. In questa posizione sembra un po’ più sacrificato del solito e per questo manca degli ottimi spunti a cui ultimamente ci ha abituati.
dal 81’ Kouame S.V.
Gudmundsson 6: è forse al 50/60% del suo potenziale ma già mette in mostra tutte le sue qualità. Quando esce lui la Fiorentina scompare dal campo. La speranza è che nella seconda metà di stagione possa essere il “nuovo” acquisto di Palladino.
dal 58’ Sottil 6: dimostra di essere in uno splendido momento di forma non demeritando nemmeno entrando a partita in corsa.
Kean 5,5: ha l’attenuante di essere quasi sempre lasciato solo a battagliare contro Beukema e Lucumì, ma nel primo tempo spreca da calcio d’angolo di testa e spesso si fa pesare ingenuamente in fuorigioco. Ennesima partita che dimostra una certa (fisiologica) flessione.
All. Citterio 5,5: alla guida della squadra dopo il terribile lutto occorso a Palladino, la Fiorentina inizia bene la gara ma – complice forse le tante partite giocate – cala alla distanza. Viola quasi mai pericolosa nel secondo tempo, con gli avversari che stravicono la partita a centrocampo. È da queste partite che si capisce quanto l’assenza di Bove si potrà far sentire almeno fino a gennaio.