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Elezioni comunali

Nuovo biodigestore nel Fiorentino, 75 milioni di investimento: tratterà fino a 160.000 tonnellate di rifiuti

Alia Multiutility ha presentato oggi a Montespertoli (Firenze) il nuovo impianto biodigestore per il trattamento dei rifiuti di Casa Sartori: con un investimento complessivo di 75 milioni di euro, l’impianto potrà trattare ogni anno fino a 160.000 tonnellate di rifiuti da raccolte differenziate (145.000 di rifiuti organici e 15.000 di verde), producendo circa 12 milioni di metri cubi di biometano e 35.000 tonnellate di compost.

Il polo è in grado di sostenersi con pannelli fotovoltaici ed energia rinnovabile, e al suo interno sono stati piantati 360 alberi. Per Alia l’impianto è fra i primi cinque in Italia nel trattamento integrato anaerobico-aerobico dei rifiuti organici.

“L’inaugurazione di questo impianto – ha affermato Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility – segna un momento di svolta nella nostra visione industriale. Trasformare i rifiuti in biogas, e quindi in energia green, non è solo una sfida tecnologica, ma un’imperativa necessità ambientale”.

Per l’ad Alberto Irace il polo di Montespertoli è “una risposta concreta alla storica carenza di impianti per gestire la frazione organica dei rifiuti urbani, che in Toscana rappresenta oltre il 40% della raccolta differenziata”.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si è detto convinto che “con questo impianto anche il trinomio ambiente-cultura-paesaggio trovi un’armonia degna di una ‘Toscana Green’ che progressivamente Stiamo costruendo”.

Nonostante il maltempo centinaia di persone hanno visitato la nuova struttura, che comprende 4 biodigestori, due aree di smistamento e una nuova palazzina amministrativa. Presenti, insieme ai sindaci del territorio, ai rappresentanti della Città metropolitana di Firenze e ai vertici di Alia, anche il presidente della RegioneToscana e l’assessora regionale all’ambiente. 

Il nuovo digestore anaerobico per la produzione di biogas, sorto al posto dell’ex discarica di Casa Sartori, è oggi un impianto perfettamente inserito nell’ambiente circostante grazie al lavoro svolto dal Comune e da Alia, con grande cura e attenzione all’innovazione tecnologica.  Il presidente ha ricordato che in queste ultime settimane sono iniziati gli abbattimenti dei due inceneritori di San Donnino a Firenze e Scarlino ed è stato inaugurato il biodigestore, segni evidenti e tangibili della transizione ecologica intrapresa dalla Toscana. La strategia  intrapresa dalla Regione verso l’autosufficienza impiantistica nel trattamento dei rifiuti prodotti nel territorio regionale era un progetto ambizioso, che si sta realizzando, tra l’altro in modo armonico con la bellezza del paesaggio toscano e la sostenibilità economica. 

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