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TUTTAUTO, 20 anni di amicizia trasformati in successo imprenditoriale: la cura del cliente e il vento nuovo della 2° generazione

La concessionaria di Impruneta ha festeggiato 20 anni di attività: la nostra intervista ai figli dei fondatori e i segreti di una realtà sempre presente nel tessuto socio-culturale del territorio

Chiedete agli imprunetini e sentite se ricordano il loro paese prima di Tuttauto. La domanda non è strana né retorica, scava nella memoria dei maggiorenni e ci racconta quanto certi elementi – negozi, monumenti, luoghi simbolo – diventino veri e propri riferimenti per la toponomastica di un paese. Di fatto, Tuttauto è l’avamposto che inaugura il borgo imprunetino o l’ultimo baluardo prima di lasciare il paese della Festa dell’Uva: anche la geografia della concessionaria, così netta e facile da memorizzare, è tra i segreti del suo successo.

A fine 2023, l’8 dicembre per la precisione, Tuttauto ha compiuto ben 20 anni di attività e di presenza fisica al n.1 di via Imprunetana per Tavarnuzze. Lo ha fatto in compagnia del sindaco di Impruneta Riccardo Lazzerini e di tutti gli amici e clienti sparsi per il Chianti e dintorni. Era una vita fa, il 2003, quando Roberto Caneschi, Paolo Gozzini e Tiziano Torrini, amici fuori dal lavoro, decisero di unire le forze anche nell’ambito professionale: i primi due già venditori nel settore automobilistico, il terzo titolare di un’officina. Come nella regola matematica della proprietà commutativa, anche cambiando l’ordine degli addendi la somma veniva automatica: aprire un’attività di vendita auto con il servizio di officina connessa.

Una formula riuscita che oggi, due decenni più tardi, ha aperto le porte alla seconda generazione delle famiglie fondatrici: a dare ulteriore gas all’attività e aiutare Roberto e Tiziano – i soci ancora presenti – ecco i figli, subentrati a Tuttauto in corso d’opera: Leonardo e Tommaso Caneschi sono stati i primi, nel 2008, in attesa di Niccolò Torrini, il più giovane della squadra, classe 1997, entrato nel team nel 2018. Superando le annate critiche del covid19 e con un occhio forzatamente rivolto all’andamento del mercato nazionale e mondiale delle macchine, Tuttauto è entrato in questo 2024 con la speranza che sia un anno di definitiva ripresa dagli strascichi pandemici. ù

La forza della concessionaria imprunetina, tra le poche se non l’unica in Toscana ad essere “organizzato Fiat”, è stata sempre quella di dare valore al rapporto con il cliente, diventando venditore di fiducia.

“I nostri genitori vendono auto da una vita e ci hanno insegnato quanto sia importante costruire un legame di fiducia con il cliente. La nostra è una realtà che mira a consolidare la sua posizione, non ci interessa per il momento espanderci verso la città quanto, piuttosto, soddisfare chi si rivolge a noi e instaurare un rapporto che vada anche al di là del semplice incontro tra venditore-compratore.

Di fatto, se il cliente torna significa che bene si è trovato…e così è. Rispetto alle grandi concessionarie, infatti, qui non si viene rimbalzati da un operatore all’altro ma Leonardo, Tommaso, Niccolò o i due veterani seguono l’acquirente per ogni esigenza, mantenendo i contatti fino all’acquisto e oltre, dato che l’officina rappresenta un riferimento anche a veicolo comprato.

Sapete quale auto è ancora la più venduta? Indovinate…l’immancabile pandino per primo e la Fiat 500 per seconda. E come si vede Tuttauto nel futuro? Niccolò e Leonardo ci raccontano che, dopo il covid19, non è semplice avere prospettive a lungo termine: nel Chianti, geografia di riferimento, si vende bene la benzina mentre, mancando colonnine di ricarica, non sfonda l’elettrico (e non sfonderà a queste condizioni). Va forte anche l’usato che qui da Tuttauto è tutto garantito, conoscendo ogni cliente e pertanto il vissuto di ogni macchina.

Tuttauto è anche conosciuta come la concessionaria della foto-consegna, un espediente social lanciato dai giovani del gruppo per promuoversi sul web: ad ogni vendita effettuata arriva in automatico la foto con mezzo e nuovo proprietario…con qualche aneddoto: “Alcuni ce lo chiedono esplicitamente perché si è sparsa la voce, altri sono timidi e non vogliono farsi fotografare. Poi ci sono i clienti che addirittura vanno a farsi belli e tornano per la foto che pubblichiamo su Facebook e Instagram…e noi chiaramente li aspettiamo a braccia aperte!”.

In anteprima, infine, una piccola novità che Tuttauto lancerà in questa primavera a favore dei turisti in visita nel Chianti: la possibilità di noleggiare un’auto comoda e facile da guidare, per un periodo che va dai tre giorni in su. Ma di questa proposta vi faremo sapere di più tra qualche settimana. 

La seconda generazione di Tuttauto: Leonardo, Niccolò e Tommaso
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