La notizia di ieri ha sicuramente scosso tutto il mondo dilettantistico italiano. Un referendum promosso dalla Lega Nazionale Dilettanti che ha chiesto alle 166 società di Serie D se desiderano portare avanti il campionato con le condizioni delle porte chiuse e con la possibilità di trasmettere le gare sui propri canali social (Ipotesi A) oppure di sospendere tutto fino al 24 novembre, data di scadenza del DPCM emanato nel weekend. Per far sì che che il referendum sia valido sarà necessario un quorum del 75 per cento (125 voti su 166) e per l’ipotesi B, siccome si tratta di una decisione in deroga al DPCM, sarà necessaria una maggioranza qualificata dei 2/3 delle società (111 su 166). I club hanno tempo fino alle 15 di oggi per esprimere una preferenza, poi la Lega svelerà il responso.
Le società toscane si interrogano, ma il verdetto, secondo le nostre fonti, è già stato emanato: l’ipotesi A, quella per cui si continuerà il campionato a porte chiuse, dovrebbe vincere col doppio dei voti rispetto alla B. Uno scenario chiaro, nonostante i numerosi appelli delle squadre del Girone E (Grassina e Scandicci su tutte) a non continuare con un campionato che appare per lo meno falsato, dal momento che, in quel girone, domenica scorsa si sono giocate soltanto tre gare su nove, mentre tutte le altre sono state rinviate causa Covid.
E allora perchè così tante società si sono espresse a favore della continuazione del campionato? Forse in pochi si sono resi conto del dissanguamento economico che causerebbero le porte chiuse: la voglia di calcio è tanta, e lo è per tutti, ma si dovrà stare attenti a non rimanere col portafogli vuoto.
Dall’Eccellenza in giù, invece, che succede? Attenzione anche qui, perchè sembrerebbe che il CONI abbia deciso di sollevare la questione dei campionati regionali, provando ad impedirne lo stop. Domenica prossima le squadre si potrebbero ritrovare d’improvviso catapultate di nuovo in campo, e sarebbe davvero l’ennesimo colpo di scena. Perchè sì, sono stati chiusi cinema e teatri, ma ciò che sta accadendo in questi giorni ai campionati dilettantistici assomiglia sempre più alla sceneggiatura di un film.
Speriamo solo che non sia un horror.