Si è conclusa ieri, nel giorno di Pasquetta, una delle competizioni più interessanti a livello giovanile dell’ultimo periodo. E soprattutto, una delle più significative. La Nicco Paro Cup non è stata infatti soltanto un modo per dare un occhio ai migliori vivai italiani, ma anche e soprattutto il saluto più commovente a Niccolò Parigi. Il giovane calciatore fiorentino che se n’è andato nel giugno 2017 a soli 17 anni per una terribile malattia.
Il ragazzo, classe 2000, era il capitano della Sales, che ha pensato bene di organizzare, con l’aiuto importantissimo della famiglia e degli amici, un torneo per ricordarlo nei giorni in cui avrebbe compiuto gli anni. E il campo di San Marcellino ha ospitato una tre giorni di grandissimo calcio.
Di emozioni, soprattutto. Il ricavato dei biglietti per il torneo è andato a Zia Caterina, l’autista del taxi colorato che tanti sorrisi ha portato in questi anni a Firenze ai bambini malati. Un’iniziativa splendida, che la madre di Niccolò, Benedetta, ha elogiato così: “Abbiamo scelto di devolvere tutto a lei, perchè aiuta chi soffre con un sorriso prezioso. Sono stati giorni intensi, non era facile organizzare tutto per il meglio. Ma abbiamo vissuto emozioni forti e positive: Niccolò sarebbe stato orgoglioso di vedere così tanti amici”.
C’era veramente tanta gente a riempire gli spalti dello stadio di San Marcellino, e avevano gli occhi lucidi anche molti dei piccoli calciatori che hanno calcato il campo. Ora più che mai, Nicco vive.
Poi c’è il campo, che ha regalato spettacolo. La Sales padrona di casa ha giocato a un ottimo livello nel torneo che era riservato ai classe 2009, classificandosi ottava. Dopo i gironi andati in scena fra Sabato e Pasqua, ieri le finali. Che hanno incoronato l’Empoli come vincitore: secco 4-0 nella finalissima contro i parietà del Torino. Agli azzurri anche i premi per il miglior portiere (Conflitto) ed il miglior giocatore in assoluto del torneo (un imprendibile Landi). Terzo posto per la Fiorentina che ha la meglio sul Bologna. Nella finale quinto-sesto posto vince il Venezia sul Pisa, mentre la Roma termina settima aggiudicandosi la finalina contro la Sales.
Tanti sorrisi durante la premiazione finale, e anche diverse lacrime. Benedetta, donna fortissima, ha ricordato il figlio attraverso gli ex compagni della Sales:
“Niccolò si è ammalato in agosto e se n’è andato il giugno successivo. Il tempo di un anno scolastico, di una stagione sportiva. Eppure i suoi compagni di squadra non lo hanno mai lasciato solo. Sono venuti quotidianamente in ospedale, ci hanno aiutato ad organizzare questo torneo alzandosi all’alba e accettando di svolgere qualsiasi tipo di lavoro. Non importa essere forti sul campo per vivere una vita da campioni. Basta comportarsi come loro hanno fatto con Nicco”.