Ricordate Antella-Lebowski? Poco più di una settimana fa, alle Due Strade, è andata in scena una finale che ha fotografato in pieno tutto il buono del nostro calcio. Tutto ciò che dobbiamo salvare ad ogni costo: colori, presenze (oltre 2600 persone, roba da professionismo, mica da Promozione), due curve appassionate, fumogeni e fuochi d’artificio perché nessuno, ma proprio nessuno, voleva perdere l’occasione per partecipare a quella che è stata una festa a prescindere. Una vera dimostrazione di calcio nostrano.
Insomma, c’erano soltanto parole buone da spendere per quanto osservato sugli spalti delle Due Strade. Ma a sciupare tutto è arrivata la sentenza del Giudice Sportivo, che ha comminato addirittura 500 euro di multa a testa, 1000 euro totali. I motivi?
“Per accensione fumogeni all’interno dell’impianto sportivo. Il tutto senza conseguenze”: questo per quanto concerne l’Antella.
“Per accensione fumogeni e scoppio petardi all’interno dell’impianto sportivo. Il tutto senza conseguenze” questo invece sul Lebowski.
Prendere posizione e definire “assurda” questa decisione del Giudice Sportivo significa difendere, o almeno tentare, ciò che rimane della passione popolare per quello che storicamente è lo sport più popolare di tutti. Certo, è stata una serata rumorosa, da una parte e dall’altra. Ma il frastuono delle Due Strade non è stato forse uno spettacolo per tutti coloro che erano sugli spalti? Lo hanno apprezzato gli stessi vertici del Comitato Regionale Toscano, che subito si sono compiaciuti sulle loro pagine social della foltissima presenza di pubblico in tribuna e nella curva aperta appositamente per i sostenitori del Lebowski.
Il calcio è della gente. Anche di chi porta un fumogeno per colorare il proprio tifo. Anche di chi accende un petardo che, per quanto rumoroso, non genera alcuna conseguenza. Se non quella di dare ancora più carica al gruppo di tifosi e alla squadra.
Forse, per una volta, sarebbe stato opportuno bypassare la burocrazia. Quella per cui ad un comportamento X corrisponderà sempre e comunque una reazione Y da parte della Giustizia Sportiva. Forse, per una volta, bisognava ricordarci che senza quelle 2500 persone, Antella-Lebowski non sarebbe entrata nella storia del calcio dilettantistico toscano.
Punire una società per eccesso d’amore da parte della propria tifoseria assomiglia ad un atto di masochismo. E lo sa bene anche lo stesso Comitato Regionale Toscano che sui propri social definì l’atmosfera delle Due Strade “un esempio di quello che il calcio dovrebbe sempre essere in ogni categoria, dalle scuole calcio fino alla Serie A”.
Ecco: se davvero vogliamo continuare a dare l’esempio fra i Dilettanti, non cerchiamo di macchiare ad ogni costo una delle più belle serate dello sport più colorato e rumoroso di tutti.