I verdetti della domenica fanno felice chi si salva: il Grosseto, soprattutto. Ma c’è anche chi esulta dal divano, sentendo il profumo del salto di categoria senza essere sceso in campo. Si stava infatti finendo di delineare l’organico dell’Eccellenza 2023-24, che sarà a 32 squadre (e non a 33, come visto in quest’annata). Ecco, con le promozioni in D di Figline, Cenaia e Certaldo e le retrocessioni del Terranuova e dello Scandicci le aventi diritto erano diventate 31 (comprendendo già chi è salito dalla Promozione, ovvero Montecatini, Rufina, Asta e Sporting Cecina, più la Geotermica vincitrice dei playoff). Ecco che allora per arrivare a 32 c’erano due squadre in ballo: il Lanciotto (secondo nelle finali playoff) oppure il Mobilieri Ponsacco che si giocava i playout col Trestina.
Per fortuna della squadra di Campi Bisenzio (e anche dei pisani, perché no) il posto in Eccellenza sarà del Lanciotto, perché il Ponsacco ha battuto gli umbri 1-0 nel finale. Una gara tirata che però fa felice sia la squadra che lo scorso anno giocava sotto la denominazione del Cascina, sia soprattutto i rossoblù di Campi Bisenzio che si aggiudicano così la nuova categoria. Ritroveranno la Rufina, affrontata quest’anno nel Girone B di Promozione.
E le altre due semifinaliste regionali dei playoff di Promozione? Possono ancora sperare nel salto di categoria, ma a una condizione: che Cuoiopelli e Zenith Prato salgano in Serie D attraverso il lungo meccanismo degli spareggi nazionali. Nel caso in cui solo una delle due toscane riuscisse nell’impresa, a salire in Eccellenza sarebbe la terza classificata dei playoff, ovvero la Larcianese, col Sansovino che si è classificato invece quarto su quattro.