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Scompare la Rignanese, nasce il Rignano Calcio: “La squadra è sicura di salire in Seconda”

Sul campo, la Rignanese è ufficialmente retrocessa in Seconda Categoria un mese fa, quando ha perso il playout contro la Castelnuovese. Epilogo amaro di due anni tristi, conclusi con un doppio salto all’indietro, partendo addirittura dalla stagione precedente che vedeva i biancoverdi venir via dalla Promozione. Serviva una sterzata societaria. E’ arrivato un vero e proprio scossone. La Rignanese esce di scena e al suo posto nasce una nuova realtà: è il Rignano Calcio. Nuova categoria, nuova presidenza, nuova denominazione, nuovo modo di essere. Lo spiega il nuovo presidente, Costantino Tosto, imprenditore che ha assunto la guida della società biancoverde da pochi giorni: “Seguivo le vicende della squadra e sono rimasto molto amareggiato per ciò che ho visto. C’era bisogno di cambiare tutto, e così abbiamo fatto”

Così ha deciso di scendere in campo.

“Ho riunito altre figure del mondo imprenditoriale e deciso di fondare una nuova società. Siamo stati figure di rilievo nella fusione per incorporazione con un’altra società del territorio, il Torre a Monte”.

E così è nata una nuova società, l’ASD Rignano Calcio. Partirete dalla Terza Categoria.

“Sì, ma non abbiamo toccato un punto di riferimento della vecchia Rignanese. Giocheremo ancora allo stadio Davide Astori, punto centrale dell’attività di tutta la filiera giovanile. E vestiremo di biancoverde”.

In che modo però avete ricostruito il vivaio?

“Avvalendoci della competenza di figure importantissime come il vicepresidente e coordinatore dei dirigenti accompagnatori Andrea Parivir, il direttore della scuola calcio Giovanni Bugli, il ds prima squadra e Juniores Cosimo Rinaldi, in un organigramma completato dal tesoriere e addetto marketing Michelangelo Trespoli. A breve renderemo noto anche il ds del settore giovanile”.

Lo stadio Davide Astori di Rignano

Il bacino di utenza è vasto, per la scuola calcio.

“E ci stiamo rendendo conto che c’era tanto bisogno di una nuova realtà, come la nostra. Non solo c’è una vera e propria fuga di piccoli giocatori dalla vecchia Rignanese, ma stiamo ricevendo moltissime chiamate da Reggello, Incisa e Pelago. Per quanto riguarda il 2009, poi, avremo sette nuovi innesti dal Figline”.

Cosa non funzionava nella vecchia Rignanese?

“La scuola calcio era stata messa completamente da parte negli ultimi anni. Ora serve un progetto basato su unione, fair play e inclusività. Il tutto grazie al fondamentale apporto del Torre a Monte, che ringrazio sentitamente”.

Quali altre iniziative avete in mente per il vivaio?

“Vogliamo sottoscrivere integrazioni con le altre società sportive del territorio comunale come l’Arno basket. Fosse per me costruirei una polisportiva, ma intanto partiremo dall’intesa con le società vicine a noi. E abbiamo ricreato la Giornata della Festa dello Sport, si terrà a settembre a partire dal 2025”.

E la prima squadra con quali ambizioni riparte dalla Terza?

“È vero che l’obiettivo è quello di salire di categoria, ma siamo al primo anno. Ci sono moltissime difficoltà, non disdegnerei la metà di classifica. Ma i giocatori mi hanno già rassicurato: garantiscono di vincere il campionato. Si sentono già pronti per salire in Seconda”.

Chi comporrà lo staff tecnico della prima squadra?

“L’allenatore è Simone Pinzauti, il direttore sportivo è Cosimo Rinaldi, al Torre al Monte. Abbiamo scelto di tenere l’ossatura del Torre a Monte unendo alcuni della vecchia Rignanese: un mix interessante fra giovani e anziani, devo dire”.

Il presidente Costantino Tosto
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