Il 2024 del Fiesole? Un arrembaggio alle posizioni che contano in Promozione. I biancoverdi sono al loro secondo anno in categoria e stavolta, a differenza dello scorso, sono partiti subito fortissimi per andarsi a prendere soddisfazioni e odorare il profumo inebriante dell’Eccellenza. Un anno positivo, quello della squadra di mister Selvaggio, come racconta uno dei leader dello spogliatoio, Gabriele Fantechi: “Si riparte da una posizione ottima, subito col botto. Ci sono due gare fondamentali di campionato e i quarti di finale di Coppa, mercoledì. Gennaio sarà decisivo per vedere se potremo rimanere attaccati al primo posto oppure consolidare la zona playoff”.
Quindi non saresti soddisfatto in caso di un altro quinto posto, come l’anno scorso?
“No, non sarei soddisfatto. Abbiamo migliorato fortemente la rosa, siamo tutti giocatori dello stesso livello, molto alto. E quindi bisogna sempre porsi l’obiettivo di migliorare”.
Valutiamo ai raggi X questo 2024.
“E’ stato un anno molto positivo. 365 giorni fa lottavamo per evitare i playout e abbiamo chiuso al quinto posto: una rincorsa enorme, una bella soddisfazione. E siamo ripartiti bene dopo la campagna di mercato estiva”.
Che voto diamo al 2024?
“Direi un 7 e mezzo. Non sono mai soddisfatto in pieno quando non vinco, ma se ci guardiamo indietro vediamo un grande miglioramento. Siamo in linea coi nostri obiettivi”.
La classifica rispecchia i reali valori delle squadre di questo Girone C?
“Mi aspettavo una partenza più forte della Sansovino. E soprattutto vedevo benissimo il Montagnano che invece ha deluso completamente le aspettative. Il Pontassieve è in linea con gli obiettivi stagionali, il Casentino Academy però è quella che mi ha impressionato di più: hanno una bella idea di calcio, seguono con attenzione il loro mister. Vorrei rigiocare con loro a ranghi completi, all’andata ci mancavano in tanti giocatori”.
Come giudichi il tuo anno solare 2024 invece?
“Sono abbastanza contento, devo dire. L’anno scorso ero al debutto in Promozione, abbiamo chiuso con 14 clean sheet e sono felice di aver dato il mio contributo. Cosa che cerco di fare anche quest’anno”.
Un compagno che ti impressiona più di tutti durante allenamenti e partite?
“Gigli, per forza. Si può inventare di tutto da un momento all’altro, non faccio un torto a nessuno se cito lui. Poi ovviamente ci sono tanti ottimi giocatori, e qua mi viene in mente un portierone come Mariotti. Ma ripeto, ce ne sarebbero tanti da citare”.
La società nel 2023 diceva di voler andare in Serie D entro cinque anni.
“Le ambizioni vanno create e bisogna saper stimolare l’ambiente. Sono stati intelligenti a insediarsi piano piano, rispettando chi c’era stato prima. A livello di progetto poi hanno avuto pazienza: sono convinto che nel giro non di cinque anni, ma di qualcosa in più ce la faranno”.
Ce la faranno? Non usi la prima persona?
“Io ho trent’anni, spero di essere ancora un giocatore biancoverde a lungo. Se mi tengono in squadra, volentieri. E’ il mio sesto anno qua a Fiesole, c’è un gruppo ormai iper consolidato: quando si crea un’amalgama simile, l’attaccamento è inevitabile. E poi la squadra ha alle spalle un paese intero, si vive la realtà della casa del popolo, dei tifosi, del campo cittadino: e quando vai in campo, ti viene da rendere anche per loro”.