Una sconfitta che fa tanto male, quella raccolta dal Grassina ieri pomeriggio nel match col Terranuova Traiana. L’undicesimo ko di una stagione che doveva prospettarsi in tutt’altro modo, e invece ha visto i rossoverdi giocare praticamente tutto l’anno da ultimi in classifica. A cinque giornate dalla fine, la squadra di Nicola Pozzi ha 12 punti, quattro in meno della penultima Foiano, sei in meno rispetto alla coppia Antella-Baldaccio Bruni.
Il mister rossoverde mostra tutta la sua amarezza per una sconfitta, quella coi biancorossi, legata a doppio filo con gli errori individuali: “Diventa difficile commentare una gara come questa quando si commettono questi errori. Nel primo tempo siamo entrati anche bene in campo, un approccio migliore dell’avversario. Dopo due minuti potevamo già sbloccarla, e abbiamo sbagliato a porta vuota. Poi come sempre abbiamo incassato il gol sull’episodio in cui siamo stati disattenti. Ma io per la prestazione non posso rimproverare granchè ai miei ragazzi. Abbiamo messo in fila cinque occasioni nitidissime, ne è andata dentro soltanto una”.
Si dice leggermente più soddisfatto per i cambi, Pozzi: “Imperatrice era entrato male domenica scorsa, stavolta ha messo in campo più impegno. Castellani ha fatto volume in avanti, ma si porta dietro chiaramente il gol sbagliato nel finale. Non può fare gol solo Carcani, che finora sta facendo una stagione splendida. Al di là dei singoli, torno sulla squadra: il Grassina ha dimostrato di non essere allo sbando. Siamo vivi, vivissimi, lottiamo fino alla fine per salvarci”.
Chiusura sugli scontri diretti che ancora mancano all’appello: “Finchè vedo la squadra così viva, così vogliosa di creare occasioni pericolose, non smetterò di credere nella salvezza. Mancano quindici punti e diverse gare chiave: credo che le prossime due con Firenze Ovest e Baldaccio Bruni possano essere quelle decisive: dobbiamo fare sei punti e andare a giocare le due sfide che sulla carta sembrano impossibili, contro Figline e Fortis”.
