“In 45 anni che abito qui non ho mai visto niente del genere”.
Il commento di un uomo sulla sessantina che incontriamo a Pian di Novello, frazione che si staglia tra Piano degli Ontani e Abetone, è categorico.
Per noi fiorentini, disabituati alla neve, basterebbero due fiocchi per scomodare la sorpresa, per questo abbiamo voluto affidarci alla sensazione di un residente locale. E’ il 4 Gennaio e la morsa del maltempo stringe ancora le montagne pistoiesi, assediate da dosi non quantificabili di neve.
Tanta, troppa. Perfino per la montagna.
La nevicata, in effetti, appare epocale anche ad un occhio inesperto: le macchine sono sommerse e non è un modo di dire, cassonetti e cartelli stradali tentano di riemergere qua e là dalla marea di neve che li ha inondati. Dai tetti, appesantiti da oltre un metro di coltre bianca, si vedono lanciar giù blocchi di neve: sono i cittadini del luogo, muniti di pala e impegnati a liberare la sommità di abitazioni e hotel. Nella giornata di ieri hanno dovuto spalare per uscire o entrare dalla porta di casa, oggi tocca al piano di sopra: scala poggiata sul cornicione e su, verso qualche ora di duro lavoro.
Intanto, alle 13:00, tra la nebbia iniziano a scendere nuovi fiocchi. Considerata la Statale ancora oggi chiusa con ordinanza del Sindaco e l’obbligo di svoltare verso Piano degli Ontani, Pian di Novello è l’ultima frontiera prima dell’interruzione stradale: oltre il bivio che inaugura la “Riserva Naturale dell’Abetone” non si va, inaccessibile alle auto, in un’atmosfera dominata dall’indefinito della nebbia, tra sublime e mistero. Le auto che si avventurano fin là sono costrette alla retromarcia, facendo massima attenzione ai rami degli alberi che si sporgono sulla carreggiata: nel corso del weekend i Vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere “ detriti” e mettere in sicurezza l’area viabile, ai lati della strada i tronchi spezzati sono lì a testimoniare il disagio di poche ore fa. Nel frattempo, l’allerta meteo continua con codice giallo anche nella giornata di domani ed il Presidente Eugenio Giani ha dichiarato: “Chiederò al Governo lo stato di emergenza nazionale per i danni dovuti alle abbondanti nevicate in Garfagnana e sulla montagna pistoiese.Ringrazio i sindaci, gli operatori e i volontari che stanno lavorando senza sosta per la messa in sicurezza delle nostre comunità. La Toscana è al fianco dei cittadini e delle imprese colpite.”
Come già anticipato prosegue anche per la giornata di domani, martedì 5 gennaio, l’ondata di maltempo che in questi giorni sta interessando anche la Toscana. A causarla una vasta zona depressionaria sui Mari Ligure e Tirreno che porterà tempo instabile e a tratti perturbato. La Sala operativa unificata permanente della Protezione civile regionale ha emesso poco fa un codice giallo per neve, con validità dalle ore 7 fino alla mezzanotte di domani, che interessa quasi tutta la regione (resta esclusa costa e Arcipelago). Inoltre ha esteso il codice giallo per rischio idrogeologico (in corso e per tutta la Toscana) fino alla mezzanotte di domani.
Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, all’indirizzo www.regione.toscana.it/allertameteo





















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