Fine mattinata concitata per la Polizia Municipale di Bagno a Ripoli, impegnata nell’operazione fondamentale di fermare due uomini che, evidentemente, avevano qualcosa da nascondere e per cui sono iniziate indagini più approfondite. Scene da film…che non si vedono soltanto nei film: attorno alle 12:00 di oggi, martedì 8 Aprile, l’autista alla guida di un Fiat Doblò bianco ha forzato il posto di blocco della Polizia Municipale ripolese lungo la SP34 Via di Rosano, in direzione Firenze.
Da Vallina, sede dell’alt, è iniziato un inseguimento che ha visto impegnate due pattuglie della PM di Bagno a Ripoli, con l’ausilio dei colleghi di Firenze per gestire la viabilità e favorire il fermo: il conducente del Doblò, affiancato da un altro uomo lato passeggero, ha provato a darsi alla macchia con una serie di manovre spericolate e rischiose per l’incolumità dei pendolari come passare con semaforo rosso, salire sul marciapiede, procedere in slalom gigante tra le altre vetture ad elevata velocità.
I fuggitivi, tuttavia, non hanno potuto niente contro i rallentamenti di viale Europa, ulteriormente sollecitati dal cantiere della tramvia che in tal caso ha giocato un ruolo strategico nel coadiuvare gli agenti: in viale Giannotti, a pochi metri dal centro commerciale, si è concluso l’inseguimento che, fortunatamente, non ha causato danni a terzi.
I due uomini hanno tentato infine la fuga a piedi ma sono stati fermati. Sul posto sono intervenuti anche l’unità cinofila di Firenze per controllare il veicolo ed il Comandante della Polizia Municipale di Bagno a Ripoli, Filippo Fusi: da una prima verifica al mezzo è emerso che viaggiava con assicurazione scaduta mentre i due uomini sono stati appurati come soggetti pluripregiudicati già noti alle Forze dell’Ordine, con una serie di precedenti a carico. Inoltre all’interno della vettura sono stati rinvenuti oggetti come seghe circolari, martelli ed altri strumenti che potrebbero essere stati utilizzati in furti od altre operazioni criminose.
I due uomini sono stati portati al comando della Polizia Municipale di Bagno a Ripoli e sarà quest’ultima a seguire il caso in collaborazione con gli altri organi competenti: già disposte perquisizioni domiciliari a carico dei soggetti fermati.
