FOTO A CURA DI FABIO VANZI
Non si può parlare di vero e proprio campanello d’allarme, perché siamo ancora ad agosto e il mercato deve ancora finire. Ma il terzo pareggio in altrettante gare (giocate contro due neopromosse e il modesto Puskas Akademia) non può che essere accolto con preoccupazione in casa Fiorentina. In un Franchi in modalità contestazione per la scelta di vendere Gonzalez alla Juventus (nel primo tempo è apparso lo striscione “la vostra ambizione è vendere la nostra passione?”), la squadra di Palladino non dimostra di aver acquisito l’identità che il tecnico aveva ricercato nel post partita di Conference e non va oltre uno scialbo 0-0 contro il Venezia. Per i lagunari provvidenziale in un paio d’occasione il portiere Joronen. Ma francamente la Fiorentina non ha fatto nulla per portare a casa i tre punti. E il “fuori le palle” della Fiesole a fine gara è un’inevitabile conseguenza.
Le pagelle
Terracciano 6: quando viene chiamato in causa da Zampano e Raimondo risponde presente, ma in fase di impostazione non azzecca un lancio lungo.
Comuzzo 6: passo in avanti rispetto al debutto col Parma. In generale è uno dei migliori dietro e gioca una partita di personalità.
Dal 78’ Martinez Quarta S.V.
Ranieri 6: partita sufficiente senza troppi grattacapi. Non sembra troppo a suo agio come centrale nella difesa a 3.
Biraghi 5,5: dei tre centrali è quello che balla di più. Anticipato dopo 20 minuti da Idzes in un’azione che avrebbe potuto portare il Venezia alla rete, anche nella ripresa non è impeccabile. Sul finale avrebbe una bella palla sul suo piede ma non centra neanche lo specchio.
Dodò 6: una partita sufficiente nonostante davanti si faccia vedere meno di altre volte. Solita grande dose di corsa e abnegazione.
Amrabat 6: nel primo tempo è tra i migliori in campo, dove recupera tantissimi palloni. Nel secondo tempo cala fisicamente e inizia, come spesso accade, a sbagliare troppi passaggi e troppe scelte. L’ultima azione della Fiorentina gettata alle ortiche ne è l’esempio lampante.
Richardson 6: alla prima assoluta in maglia viola ci mette un po’ ad entrare in partita ma alla lunga prende in mano il centrocampo della Fiorentina mostrando una buona qualità. Con un po’ di cattiveria in più avrebbe potuto trovare anche subito il gol.
Dal 78’ Mandragora S.V.
Parisi 6: alterna grandi giocate ad errori sciocchi ma nel complesso la sua è una buona prestazione. Nel secondo tempo manda fuori giri un difensore del Venezia e soltanto Joronen gli nega la gioia del gol.
Barak 5: il bel tacco nel primo tempo con cui libera Richardson al tiro non può salvare una prestazione che, nel complesso, risulta piuttosto mediocre. E non a caso è il primo ad uscire.
Dal 56’ Colpani 5: si dimostra ancora oggi uno dei peggiori. Forse il peggiore, visto che era stato chiamato in campo per provare a portare dinamismo e qualità contro un Venezia stanco. Invece dal suo ingresso la Fiorentina non super quasi più la metà campo. Urge un rimedio per rimettere il ragazzo in una condizione fisica quantomeno presentabile.
Kouamé 5,5: solita dose di tanta (troppa) confusione e qualche buona sponda. Joronen gli nega un gol in rovesciata che avrebbe potuto far esplodere lo stadio.
Dal 68’ Sottil 5,5: anche il suo non è uno di quegli ingressi in campo da antologia, ma almeno prova a puntare l’uomo e arrivare alla conclusione più di Colpani.
Kean 6: forse meriterebbe anche mezzo voto in più, dopo un primo tempo in cui va vicino al gol più volte e, in generale, lotta su ogni pallone. Nella ripresa cala di condizione e spreca qualche buona occasione.
Dal 78’ Beltran S.V.
Palladino 5,5: va bene che la squadra è nuova e deve trovare ancora la propria identità. Va bene che dal mercato manca ancora qualcosa. Ma presentarsi al Franchi con una formazione rimaneggiata e un occhio già a giovedì lascia qualche perplessità. E la scelta non sembra pagare troppo. La Fiorentina sembra una “bella che non balla”, speriamo che sia soltanto una questione di tempo.