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ESCLUSIVA / Chiude la “Palestra Stadio” di Campo di Marte: “30 dipendenti a casa”. I clienti: “Era un luogo di ritrovo del quartiere”

30 dipendenti rimarranno senza lavoro e 800 iscritti senza palestra quando, tra pochi giorni, la “Palestra Stadio Centro Fitness” chiuderà a causa del cantiere del Franchi. C’è un’alternativa?

Marino, 90enne, arriva alla vicina “Palestra Stadio Centro Fitness Artemio Franchi” a piedi, tre volte alla settimana seguendo i corsi di ginnastica dolce, per tenersi in forma e combattere l’apatia dell’età. Non solo. Come ci tiene a sottolineare, per lui e per tanti altri cittadini del quartiere Campo di Marte, questo spazio è un luogo di ritrovo, di benessere mentale oltreché fisico, una maniera virtuosa di mantenersi vivo. Per questo, lo stesso Marino si è mobilitato in prima persona quando gli è giunta, improvvisa e repentina, la notizia che la sua palestra di riferimento avrebbe chiuso nel giro di pochi giorni. 

Una testimonianza diretta alla quale se ne affiancano altre, raccolte dalla nostra presenza odierna in struttura, utile per portare all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica una situazione sociale a rischio: una corsa a raccontare quanto il Centro Fitness dello stadio non debba cessare la sua funzionale attività. Nicoletta era in lista per operarsi ad un ginocchio ma da quando viene qui – malgrado viva in centro – sta risolvendo il suo problema, segno di competenza e qualità nella cura della persona. Vanessa ha iniziato da un anno, ha incrementato da due a tre volte la sua presenza settimanale ed apprezza l’atmosfera informale e per niente snob di questa palestra di quartiere. Ivan, atleta agonista che sogna gli europei di Powerlifting, solleva pesi da 300 chili e solo qui, date le restrizioni vigenti in palestre private, può prepararsi ai campionati italiani in programma tra cinque settimane: “Non so dove andare adesso”.

Ma, precisamente, cosa sta accadendo? 

Siamo nel quartiere 2, nei sotterranei dell’Artemio Franchi e venerdì 31 maggio sarà l’ultimo giorno di apertura della “Palestra Stadio Centro Fitness” che, dal 1994, apre le porte nel cuore di Campo di Marte. Perchè? La palestra, questa è la versione ufficiale, sarà presto interessata dal cantiere dello stadio. Se la notizia era nell’aria da qualche mese, senza tuttavia informazioni definitive e con la speranza di poter andare avanti, l’ufficialità della chiusura è giunta da pochi giorni. Prima ne sono stati informati i dipendenti, poi, in ultima istanza, i clienti: molti, tra l’altro, con abbonamenti ancora in essere validi per giugno e luglio. 

Il Centro Fitness è allestito in un impianto comunale gestito, dal 2021, dalla Rari Nantes: oltre ad un’ampia palestra ben dotata, dove si tengono corsi per qualsiasi età dalle 9:00 alle 22:30, nel fondo accanto c’è la piscina, anch’essa gestita dalla storica società fiorentina. Qual è la stranezza che dipendenti e clienti faticano a comprendere? La palestra è costretta a chiudere per via del cantiere in corso mentre l’area piscina, malgrado sia adiacente, potrà rimanere aperta ancora per un anno. 

In tutto questo, chi vive e frequenta la Palestra Stadio, si sente abbandonato sia dal gestore Rari Nantes che dal Comune di Firenze, con l’aggravante di dover rincorrere una soluzione non semplice da rintracciare a pochi giorni dai sigilli. 

 

Dipendenti a casa…e clienti a piedi

La premessa è indispensabile per comprendere il contesto ma i numeri, come al solito, chiariscono l’entità della perdita: abbassare la saracinesca del Centro Fitness dello stadio significa mandare a casa 30 dipendenti con contratti Co. Co. Co. Sportivo che non assicurano molte tutele. Dal primo lunedì di giugno istruttori, segretari, operai impegnati nella pulizia dei locali si troveranno disoccupati (ad eccezione di due dipendenti ricollocati). Con loro, rimarranno a piedi ben 800 iscritti di ogni età: dal 90enne Marino a piccoli fiorentini di 4-5 anni che frequentano i corsi a loro dedicati come rugby, capoeira, taekwondo. Al momento in cui scriviamo sono ben 180 gli abbonamenti che sforano il 31 Maggio. 

Chi vorrà sarà rimborsato (così è stato assicurato ai clienti), alcuni cambieranno palestra anche se con un impegno economico maggiore (l’impianto comunale offriva costi contenuti), altri cesseranno l’attività poiché impossibilitati ad andare altrove o semplicemente incapaci di reinventarsi: “Ripartire alla nostra età non è facile, questa chiusura è molto triste per il nostro quartiere, è anti-sociale”, spiegano alcune signore over 70 del corso mattutino. Per chi segue i corsi ed ha l’abbonamento ancora valido, sarà messo a disposizione uno spazio per raggiungere la scadenza.

C’è un’alternativa?

La risposta è…forse. Per il momento ci sono due certezze ed entrambe generano un forte disagio: la prima, il Centro Fitness in questo spazio sotto al Franchi non esisterà più. La seconda, gli interessati speravano in una soluzione più tempestiva, per garantire la continuità professionale e degli abbonamenti. Il Direttore Sportivo Stefano De Luca, sopraggiunto nell’arco della mattinata, ha ribadito come anche lui sia tra i dipendenti destinati a perdere il lavoro e ci ha raccontato di un possibile punto di svolta: domani pomeriggio, dalle 14:00, il presidente del quartiere 2 Michele Pierguidi e l’Assessore allo Sport di Firenze Cosimo Guccione sono attesi proprio al Centro Fitness per avere delucidazioni ed ascoltare le esigenze della struttura. 

La richiesta principale mossa dal Direttore Sportivo e l’unica valida soluzione in vista è la seguente: spostare l’attività della palestra nel centro sportivo Astori, anch’esso impianto comunale a ridosso del Franchi (dove ci sono i vecchi campini di allenamento) ed inutilizzato da quando la Fiorentina ha inaugurato il Viola Park. Aspettando la risposta della politica, uno striscione campeggia sulle grate verdi all’esterno del Centro Fitness:

“Art. 33 Costituzione. La Repubblica riconosce il valore educativo sociale e di promozione dell’attività sportiva”

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