Grazie alla collaborazione del Comitato Cittadini per Firenze presieduto da Simone Scavullo e dell’associazione NICCOTESTINI, nei prossimi giorni arriveranno altri due defibrillatori in città
Un nuovo defibrillatore è stato installato e inaugurato, sabato 25 Maggio, in piazza Sant’Ambrogio, diventando l’ennesimo presidio salva-vita nel cuore pulsante della città di Firenze. A finanziarlo ed occuparsi del montaggio è stata l’accoppiata vincente composta dall’associazione NICCOTESTINI, realtà nata dopo la scomparsa per arresto cardiaco del 19enne Niccolò Testini, e il Comitato Cittadini per Firenze, presieduto da Simone Scavullo, stavolta anche con il contributo decisivo di Firenze Parcheggi.
Insieme, queste componenti sociali, stanno mettendo al servizio della cittadinanza e in aree strategiche del territorio fiorentino numerosi DAE semi automatici, strumento che può risultare cruciale in caso di arresto cardiaco: l’ultimo in ordine di tempo è il defibrillatore in piazza Sant’Ambrogio ma, nel corso di questi anni, ne sono stati installati anche al centro anziani di Galluzzo e a quello di piazza Elia dalla Costa, al Giardino Niccolò Galli nel quartiere Campo di Marte, alla scuola Koros di Novoli, alla scuola San Martino di Prato dove, tra l’altro, i volontari dell’associazione guidati da Scavullo, oltre a donare il defibrillatore, hanno effettuato un corso di formazione gratuito per saperlo utilizzare.
Nei prossimi giorni, poi, ecco due nuove installazioni: ai giardini di Viale Corsica per rendere maggiormente sicuro lo spazio estivo e al Lumen di Firenze Sud, altra area culturale e di ritrovo nata da pochi anni fa ma già molto frequentata. L’attività capillare che Comitato Cittadini per Firenze e associazione NICCOTESTINI stanno effettuando per dotare la città di “punti DAE” è stimabile e fondamentale. Lo stesso Scavullo, del resto, da operatore sanitario e in quanto candidato al Consiglio Comunale di Firenze nella lista di Forza Italia, è impegnato in prima persona a portare il tema della sicurezza e della formazione all’attenzione della politica.
Tra le sue proposte, infatti, vi è quella di attivare collaborazioni capillari con associazioni socio-sanitarie, al fine di garantire la presenza del defibrillatore in scuole e impianti sportivi e, ovviamente, la formazione necessaria ai fruitori degli spazi.