Per Una Cittadinanza Attiva ha presentato la squadra di candidati al Consiglio Comunale, capolista è Beniamino Deidda. In coalizione anche Rifondazione Comunista e movimento 5 Stelle.
Nel piccolo Teatro Comunale di Antella, gioiello in stile liberty che fu anche Casa del popolo, la bandiera multicolore di Per Una Cittadinanza Attiva anticipa l’ingresso, annunciando l’evento in corso: ieri sera, martedì 14 Maggio, si è tenuto l’incontro “S’io fossi Sindaca” con la presentazione dei candidati al Consiglio Comunale della forza rappresentata da Sonia Redini. Sedici persone, 9 donne e 7 uomini, alcune vecchie conoscenze, tanti nuovi volti e qualche nome autorevole che ha deciso di impegnarsi in prima persona.
Oltre 100 i presenti alla serata condotta da Stefania Gennai, Emanuele Bazzaco e Sonia Redini. In sala, tra le poltroncine rosse e il palco, c’erano anche piccoli dettagli “ideologici” come una maglia “free Palestine” e una bandiera della pace sistemata con cura sulle spalle di uno spettatore, segnali che in sala certe posizioni non vengono considerate scomode ma necessarie. Alle pendici del palchetto, poi, quattro parole incollate a caratteri cubitali su sfondi colorati: semplice, solidale, sensibile, sicura. E’ la ricetta delle 4s, scritta sull’agenda di Una Cittadinanza Attiva per la Bagno a Ripoli del futuro. Utopia o possibilità?
C’è sicuramente entusiasmo nella sfida lanciata da Redini, anche una maggior consapevolezza rispetto a cinque anni fa, dettata dall’operato in Consiglio Comunale e dalle adesioni raccolte per questa nuova avventura elettorale: i “carichi da 11”, per dirla con terminologie da Casa del Popolo, sono sicuramente l’ex magistrato Beniamino Deidda individuato quale capolista e lo storico e scrittore ripolese Massimo Casprini. Ma Sonia Redini ha parole al miele per tutti i candidati consiglieri, presentati uno ad uno prima dalla candidata sindaca e poi con interventi personali rispetto al loro impegno, alle loro ambizioni, alla loro visione di Bagno a Ripoli.
C’è Matilde Bartolini, classe 2000, la più giovane del gruppo che ha deciso di metterci la faccia, come annuncia anche con video sui propri canali social: è la rappresentante di Verdi Toscana dentro Per Una Cittadinanza Attiva e, come raccontato da Redini, “rappresenta una giovane dalle scelte coraggiose e coerenti, fonte di insegnamento malgrado l’età”. Ci sono Emanuele Bazzaco e Stefania Gennai, rispettivamente di Ponte a Ema e Sorgane: “Nella cucina di Stefania, parlavamo di quanto queste frazioni divise tra due amministrazioni siano ugualmente abbandonate da entrambi; da lì abbiamo avviato un percorso di ascolto e partecipazione, coinvolgendo anche il consigliere fiorentino Palagi”.
Elena Falatti, antellese, che Redini definisce anzitutto “un’artista ed una donna forte portatrice sana di gioia”. Lorenzo Casebasse, fiero grassinese – come si è detto ieri sera -, “una delle persone più generose che conosca, capace di coinvolgere l’associazionismo in eventi benefici e di aiuto per emergenze come guerra e alluvioni”. Matteo Sgatti che i più conosceranno come titolare del ristorante al Circolo di Osteria Nuova, “esempio di come essere cittadino attivo anche in maniera non ufficiale e informale”. Raffaella Bravaccini che “si mette a disposizione sempre, in maniera silenziosa, una persona affidabile”. Umberto Alberti, ingegnere, “colui che ci mostra le cose in maniera sistemica”. Alessandra Bonera, originaria dell’Alto Adige, “contribuisce con idee e pratiche virtuose della sua terra natia”. Ilva Palchetti, “esempio di attivismo reale, porta avanti tantissime battaglie seguendo i principi di giustizia sociale e non violenza”. Barbara Scali, “persona storicamente impegnata in Legambiente, ricordo i laboratori di educazione ambientale che teneva per i più piccoli“. E ancora Marco Bartolini, Marta Panicucci, il già citato Massimo Casprini – “che non ha bisogno di presentazioni” – e Beatrice Bensì, già consigliera comunale di Per Una Cittadinanza Attiva.
Sull’intervento di Beatrice Bensì ci soffermiamo perchè, seppur non urlato sprigiona una certa forza: “Sono stata 12 anni di fila in consiglio comunale e da un anno e mezzo circa ho assistito ai consigli comunali della seconda legislatura Casini. Se togliamo Sonia, ho visto un livello umiliante, bassissimo: nessun intervento, nessun dibattito. Consigli Comunali vuoti, praticamente inesistenti, uno scempio a cui dobbiamo e vogliamo mettere fine. La serata di oggi dimostra che abbiamo coltivato bene negli anni, il mio miglior seme è stato sicuramente lasciare il posto a Sonia Redini.”
Nell’arco della serata, poi, si sono avvicendate parole e temi ricorrenti, avendo sempre come riferimento la distanza – ben marcata – con l’Amministrazione Casini, sia nelle scelte amministrative che politiche: il ripudio per una Bagno a Ripoli trasformata in cantiere a cielo aperto, la contrarietà all’idea dell’uomo solo al comando, “Natura, Vattene!” di Gianni Rodari come manifesto scelto per descrivere il territorio governato dall’attuale Giunta.
“Scegliere Per Una Cittadinanza Attiva significa votare per una squadra, non per un singolo”.
“Non siamo quelli del No, sono le domande che ci vengon poste ad essere sbagliate”.
Al di là degli slogan letti in sala, Sonia Redini ha dimostrato soddisfazione e orgoglio per il team che la supporterà, al quale si affiancheranno in coalizione anche Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle: loro, ben più di un Centrodestra latitante, rappresentano la vera alternativa in discontinuità a Casini, ponendo all’attenzione un programma elettorale che vuole abbinare lo sviluppo del territorio alla salvaguardia dell’ambiente.
I candidati al Consiglio Comunale di Per Una Cittadinanza Attiva
- Beniamino Deidda
- Matilde Bartolini
- Emanuele Bazzaco
- Stefani Gennai
- Marco Bartolini
- Marta Panicucci
- Lorenzo Casebasse
- Beatrice Bensi
- Umberto Alberti
- Elena Falatti
- Alessandra Bonera
- Massimo Casprini
- Matteo Sgatti
- Ilva Palchetti
- Raffaella Bravaccini
- Barbara Scali