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Elezioni, il dibattito a Greve in Chianti: Abate, Palmerini, Pierini, Sottani. Contenuti e commenti, un aggettivo a ciascuno

Articolo a cura di Matteo Merciai e Gilda Pulaj

Ieri sera, alla Casa del Popolo di Greve in Chianti, c’è stato il pienone. Cittadini rimasti per oltre due ore in piedi pur di ascoltare le risposte dei quattro candidati sindaco alle prossime imminenti elezioni comunali: Paolo Sottani per “Greve Casa Comune”, Antonella Palmerini per “Bella Ciaio progressisti per Greve”, Roberto Abate del Centrodestra “Per il cambiamento”, Filippo Pierini per “Immagina Greve”. Un’ottima risposta di pubblico iniziale, affievolita con il passare dei minuti ma sicuramente di buon auspicio contro lo spauracchio del primo partito…quello dell’astensionismo. Come si può combattere quest’ultimo? Anche così, attraverso eventi di partecipazione che, tuttavia, non siano soltanto spot elettorale; evidentemente non bastano i tre mesi di campagna elettorale per iniettare, come fosse una flebo, la passione per la politica. Un dato confortante: c’erano numerosi under 30-35 presenti al dibattito, alcuni candidati consiglieri, altri membri della Consulta dei Giovani promossa dal Comune di Greve in Chianti, altri semplicemente incuriositi e interessati dal voto che dovranno esprimere sabato 8 e domenica 9 giugno. 

Che dibattito è stato? Civile, sicuramente, persino troppo, con qualche tentativo di acuto un po’ più spartano – nel senso di spontaneo e non preparato a priori – da parte di Pierini e qualche stoccata lasciata andare con estrema eleganza da Palmerini, critica su determinati punti nei confronti della giunta Sottani ma senza mai perdere l’aplomb o alzare la voce. Della serie: “Sottani governa da 10 anni ma di quanto tempo avete bisogno per risolvere un determinato problema?” 

Qualche sterzata di Roberto Abate, sensibile sul tema del trasporto pubblico locale e, da ufficiale medico militare, sulla penuria di medici nel territorio grevigiano (vedi Lucolena), prima di ribadire con forza di essere l’anima del Centrodestra e di poter garantire un cambiamento reale grazie alla rappresentanza nel Governo. Abate ha anche pronosticato, con un anno d’anticipo, la vittoria della sua parte politica in Toscana per il dopo-Giani. In tutto questo Sottani, da 10 anni sindaco, da 15 dentro le dinamiche politiche (fu in Giunta ancor prima di essere primo cittadino), come uno schermidore in pedana, ha parato con facilità ogni tentativo di stoccata, rispondendo con numeri e tecnicismi agli attacchi piuttosto deboli dei concorrenti. E’ evidente che essere all’amministrazione garantisce una conoscenza della materia più specifica e approfondita e Sottani è uscito a nostro avviso dignitosamente dal dibattito, anche con qualche annuncio altisonante che – a sua detta – gli è stato tolto di bocca dalla concorrenza: “A fine mese asfalteremo tutto il centro storico di Greve in Chianti”.

Se dovessimo trovare aggettivi o appellativi da assegnare ai candidati, evitando i noiosi voti, diremmo che Pierini è stato sicuramente il più combattivo, un colpo alla sua destra verso Abate e uno a sinistra indirizzato a Sottani, usando l’ironia e sollevando anche qualche risata in sala: “Buche e asfaltature, è materia della Città Metropolitana o della Regione? Si, ma chi governa questi enti? Il PD, lo stesso partito del Sottani!”. Tra gli oppositori si è notata la sua conoscenza del territorio da nativo grevigiano.

Pierini che, in molte tematiche discusse, si è trovato in linea con Palmerini: la candidata di “Bella Ciao” ha pagato un pò l’emozione iniziale, da novizia assoluta della politica ed ha vissuto la serata in crescendo anche relativamente a proprietà di lunguaggio e persuasione dello stesso. Non è il prototipo della figura politica che urla un concetto ma, al contrario, cerca di spiegarlo con dimensione critica e senza becerismo; diremmo determinata e ideologica:Non mi sono candidata per interesse ma per favorire una democrazia partecipativa. Proponiamo, per esempio, le consulte delle frazioni per ascoltare tutti”. 

Roberto Abate, consigliere comunale uscente a Sesto Fiorentino catapultato a Greve, ha cavalcato molto i temi a lui cari come trasporto pubblico locale, socio-sanitario, disabilità. E’ stato sicuramente il più tifato dalla sala, applaudito con convinzione dai sostenitori presenti e, come già detto, consapevole della forza attuale del Centrodestra a livello nazionale, ha più volte sottolineato quanto la sua candidatura sia espressione dei tre partiti di maggioranza italiani: diremmo – e ci perdonerà per la citazione – “fedele alla linea” nonché orgoglioso. 

Sottani, da ultimo, ha respinto al mittente le accuse e non è mai andato in difficoltà malgrado avesse, ovviamente, il mirino puntato. Non ha ricevuto contestazioni dalla sala, si è preso gli applausi quando ha mosso l’appello al voto contro l’astensionismo e ha spiegato che la sua terza candidatura è stata propedeutica ad unire le diverse anime presenti dentro PD e centro-sinistra: “Mi dispiace solo che stavolta i socialisti non abbiano partecipato”. Si è difeso bene, alternando in replica anche qualche attacco, in particolar modo sottolineando la distanza che c’è tra la politica d’opposizione e la necessità di amministrare un territorio. Cercando l’aggettivo diremmo solido, come la sua possibilità di vittoria.

Il dibattito 

STRUMENTI URBANISTICI

Roberto Abate (Lista “Per il cambiamento”): Abate propone una politica di condivisione dei progetti sia pubblici che privati, rispettando la volumetria esistente senza nuove costruzioni. Le priorità includono marciapiedi accessibili, una viabilità migliorata per le aziende locali e la sanificazione del patrimonio edilizio attraverso il decreto-legge “Salva Case”. Propone la creazione di un ufficio per facilitare l’installazione di impianti fotovoltaici e il miglioramento delle scuole secondo criteri sismici. Inoltre, suggerisce la ristrutturazione degli uffici pubblici, la creazione di nuovi parcheggi e la manutenzione dei giardini e dei campi pubblici.

Paolo Sottani (Lista “Greve Casa Comune”): Sottani evidenzia la necessità di strumenti urbanistici senza nuove residenzialità, sottolineando l’importanza della condivisione con la comunità. Affronta i problemi dell’edilizia residenziale pubblica e del trasporto pubblico, lamentando la mancanza di finanziamenti dal 2010. Propone logistica migliorata, energie rinnovabili, e attività artigianali, escludendo industrie inquinanti.Le restrizioni territoriali rappresentano un’opportunità per una pianificazione più sostenibile.

Antonella Palmerini (Lista “Bella ciao”): Palmerini sostiene il consumo del suolo zero, promuovendo la bioedilizia per le residenze e la ristrutturazione dei servizi scolastici. Evidenzia l’importanza di servizi pubblici accessibili, impianti sportivi, case di cura, centri diurni, e comunità energetiche. La priorità è il miglioramento delle strutture scolastiche e la promozione di politiche sociali inclusive.

Filippo Pierini (Lista “Immagina Greve”): Pierini si concentra sul calo demografico del territorio, proponendo strumenti urbanistici per contrastarlo. Evidenzia la necessità di rinnovare le scuole e garantire continuità didattica, soprattutto per i bambini da 0 a 6 anni. I servizi pubblici sono un obiettivo primario, insieme alla creazione di nuovi spazi di aggregazione.

SOCIALITA’ E INTEGRAZIONE 

Paolo Sottani (Lista “Greve Casa Comune”): Sottani riconosce l’impatto negativo della pandemia sulla vita sociale e propone la creazione di nuovi spazi di aggregazione, l’apertura di luoghi esistenti, e attività per coinvolgere la comunità. Sottolinea l’importanza di collaborare e ascoltare, introducendo un centro diurno per gli anziani.

Antonella Palmerini (Lista “Bella ciao”): Palmerini afferma che la socialità e l’inclusione erano già carenti prima della pandemia. Promuove l’integrazione attraverso scuole, doposcuola e laboratori, accessibili anche a famiglie con difficoltà economiche. La creazione di spazi di aggregazione per giovani e famiglie è fondamentale.

Filippo Pierini (Lista “Immagina Greve”): Pierini punta a rendere gli spazi pubblici più fruibili durante tutto l’anno, non solo come attrazioni stagionali. Propone l’adesione ai borghi di lettura e l’incremento delle attività sociali nelle frazioni minori, che spesso mancano di strutture per attività comunitarie.

Roberto Abate (Lista “Per il cambiamento”): Abate riconosce che la pandemia ha aumentato la paura della socialità. Propone di promuovere cultura e volontariato, rendendo gli eventi più conosciuti e partecipati. Suggerisce una serie di eventi sportivi e musicali, oltre a migliorare i trasporti per facilitare la partecipazione alle attività e collegare meglio una frazione all’altra.

RACCOLTA RIFIUTI, TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E GESTIONE DELLE PICCOLE OPERE

Antonella Palmerini (Lista “Bella ciao”): Palmerini ritiene che il problema dei rifiuti sia principalmente culturale. Propone di aderire al protocollo “rifiuti zero” per ridurre il consumo e aumentare il riciclo, eliminando gli sprechi e perseguendo chi evade la TARI. Per i trasporti, sottolinea l’importanza di servizi funzionali ed economici. Sulle piccole opere, evidenzia la necessità di migliorare la rete internet per lavoratori, imprese e giovani.

Filippo Pierini (Lista “Immagina Greve”): Pierini incentiva la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti. Afferma che il trasporto pubblico deve essere costantemente sviluppato e che la manutenzione delle strade, come le asfaltature, è essenziale.

Roberto Abate (Lista “Per il cambiamento”): Abate propone un miglioramento del sistema di raccolta rifiuti “porta a porta” per ridurre i costi e promuovere una maggiore cultura del riciclo. Evidenzia la necessità di migliorare i trasporti pubblici, cruciali per una località turistica, e di facilitare gli spostamenti tra territori. Tra le priorità per le piccole opere, cita la risoluzione dei problemi dei marciapiedi e delle asfaltature, considerati barriere architettoniche. 

Paolo Sottani (Lista “Greve Casa Comune”): Sottani punta a migliorare le scuole dal punto di vista sismico e propone percorsi educativi diversi. Sui trasporti pubblici, sottolinea che negli ultimi anni sono state incrementate diverse corse e propone di introdurre un biglietto integrativo unico tra linee extraurbane e urbane. Ammette che la manutenzione delle piccole opere non è stata sufficiente, ma i cittadini possono fare segnalazioni online per monitorare i progressi. Per la gestione dei rifiuti, evidenzia la scarsa qualità e l’aumento dei costi, proponendo una migliore comunicazione attraverso un profilo WhatsApp per le esigenze dei cittadini (già esistente).

MEDICINA GENERALE 

Filippo Pierini (Lista “Immagina Greve”) : Pierini sottolinea che la carenza di medici di medicina generale colpisce soprattutto Lucolena ed altre frazioni dove vivono molti anziani. Ritiene che l’amministrazione comunale debba facilitare il trasporto dei pazienti verso il comune di Greve. Inoltre, propone di potenziare il servizio 118 nelle aree più isolate e di coinvolgere la cittadinanza nella ricerca di nuovi volontari per garantire un’assistenza tempestiva e adeguata.

Roberto Abate (Lista “Per il cambiamento”): Abate evidenzia la riduzione di medici nel territorio e il conseguente calo del rapporto tra medici e assistiti. Propone di sfruttare le convenzioni offerte dalla Regione Toscana per creare ambulatori in aree disagiate e incentivare i medici con compensi aggiuntivi. Inoltre, suggerisce l’iniziativa di medici volontari che, a titolo gratuito, prestino servizio negli ambulatori abbandonati per assistere gli anziani che spesso hanno difficoltà a spostarsi. L’obiettivo è portare l’assistenza sanitaria direttamente ai pazienti, garantendo un supporto essenziale alla comunità.

Paolo Sottani (Lista “Greve Casa Comune”): Sottani segnala che è stato istituito un servizio di trasporto gratuito per le persone non automunite e riconosce un problema cronico di carenza di medici per il 118. Tuttavia, considera l’automedica un’opportunità per valutare tempestivamente la gravità degli interventi.

Antonella Palmerini (Lista “Bella ciao”): Palmerini sostiene che il volontariato, seppur utile, non piangere essere sufficiente. È cruciale rafforzare le risorse interne e utilizzare la telemedicina per sopperire alla mancanza di medici, assicurando che gli abitanti delle frazioni abbiano gli stessi diritti dei cittadini di Greve. Con l’unione del comune del Chianti, le difficoltà sono aumentate. Propone l’interazione con la Regione Toscana per creare strutture per anziani autosufficienti, sfruttando il suolo di aree come Cintoia. 

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