La Sestese non ci sta. E annuncia il ricorso dopo la sfida contro il Cannara, giocata ieri e risultata decisiva per il passaggio degli umbri alla finale playoff nazionale di Eccellenza, quella che mette in palio un posto in Serie D. I rossoblù hanno perso ai rigori, ma è scoppiata la polemica nell’immediato post-gara perché l’arbitro avrebbe negato a mister Polloni la possibilità di effettuare la sesta sostituzione, prevista durante i supplementari.
Secondo il regolamento: “Durante le gare è permessa la sostituzione di cinque calciatori in qualsiasi momento, indipendentemente dal loro ruolo (art. 74 delle N.O.I.F.). Come riportato nel Comunicato Ufficiale N. 29/A della F.I.G.C. del 18 luglio 2024, le due squadre finaliste possono utilizzare un ulteriore calciatore nei tempi supplementari, avendo così una sostituzione addizionale, a prescindere dall’utilizzo delle sostituzioni già consentite.”
Nel ricorso, la società rossoblù afferma che “alla conclusione dei 90 minuti, la gara Cannara-Sestese era in perfetta parità e quindi erano necessari i tempi supplementari, durante i quali la Sestese aveva già effettuato 4 sostituzioni. Prima dell’inizio dei supplementari, l’allenatore della Sestese e il dirigente accompagnatore hanno comunicato all’arbitro, in presenza del quarto ufficiale, l’intenzione di effettuare la 5ª e la 6ª sostituzione, ma l’arbitro ha affermato che “la sesta sostituzione era vietata” e che poteva essere effettuata solo dopo i supplementari, in caso di rigori. Anche il Quarto Ufficiale ha sostenuto questa posizione. Tra il primo e il secondo tempo supplementare, la richiesta è stata ribadita, ma sia l’arbitro che il Quarto ufficiale hanno confermato la loro versione”.
“A quel punto, l’allenatore non ha fatto la 6ª sostituzione e ha optato per un cambio per i calci di rigore. Tuttavia, al momento di fare la sostituzione, i dirigenti presenti in tribuna hanno avvertito i giocatori in campo di non procedere, ritenendo che fosse contraria al regolamento e il cambio non è avvenuto. Tutto ciò ha causato un grave danno alla Sestese, influenzando il risultato finale poiché l’impossibilità di effettuare un cambio in meno ha compromesso le scelte sia per il gioco che per i rigori. Tale errore tecnico ha inciso sul risultato e ha creato un vulnus nel potere decisionale dell’allenatore riguardo le sostituzioni, per questo si richiede, ai sensi dell’art. 10 comma 5 lett. c) CGS, l’annullamento della gara e la sua ripetizione”.