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DPCM Ottobre: sport, movida, feste in casa, quarantena. Cosa dice!






Il DPCM firmato questa notte alla presenza del premier Conte e del Ministro Speranza comporta, come previsto, ulteriori restrizioni. CLICCA QUI PER LEGGERE IL DECRETO. Ecco gli ambiti interessati:

Festa private

La stretta a feste private al chiuso o all’aperto è arrivata: il Governo esprime una “forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva.

Movida

Il provvedimento che sarà in vigore per un mese circa, mette nel mirino gli assembramenti e la movida: ristoranti e bar chiuderanno alle 24, e dalle 21 sarà vietato consumare in piedi da asporto per evitare folla per le vie cittadine e in piazza. I clienti potranno essere serviti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all’aperto.

Gite scolastiche

Stop alle gite studentesche. “Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio”.

Sport

Saranno vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale.

Come si legge nel DPCM, è consentita l’attività sportiva “da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

Eventi sportivi

Per le competizioni sportive e’ consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti.

Quarantena

Cambiano i tempi della quarantena, come si legge nella Circolare del Ministero della Salute che aggiorna le indicazioni: “I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso“. Oppure è previsto “un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”.

E’ sufficiente un tampone negativo dopo dieci giorni (di quarantena).  I positivi asintomatici «possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno dieci giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo». Quindi la quarantena obbligatoria si riduce di cinque giorni e basterà un solo tampone per poter uscire di casa. La circolare infine raccomanda di promuovere l’uso della app Immuni per facilitare il tracciamento dei contatti, un tema che sta molto a cuore a Conte e a Speranza.






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