Originaria di Strada in Chianti, una dreamers da quando aveva appena 5 anni – era il 2012 – Didi si è fatta un nome tra i grandi del waacking con la vittoria a Guangzhou.
Diana “The White Chocolate” Falsettini. E’ la sua mentore a darci l’idea di questo soprannome ricalcato su una leggenda del basket: “Il bianco che giocava come un nero”. Oggi, nell’epoca dell’abuso del politically correct, un soprannome del genere sarebbe stato vietato; a noi, però, il proibizionismo non piace e allora lo citiamo, prestandolo al mondo dell’hip hop, altro universo capace di autorigenerarsi sul valore delle contaminazioni etniche, artistiche, stilistiche.
“La bionda che ballava come una nera”: eccola lì, Diana, soprannome reale Didi, tornata in Italia da campionessa. Da Strada in Chianti, dove vive, transitando per Bagno a Ripoli e la scuola Dreamers, fino alla Cina dove ha sparigliato la concorrenza e sbaraccato: quasi 10.000 chilometri che sono valsi la pena, uno per uno, e l’hanno elevata ad un livello superiore di credibilità nella scena hip hop.
Didi era stata selezionata, a gennaio 2025, tra i 16 miglior ballerini di waacking della nostra Nazione, inclusa nel team Italia per gareggiare nella competizione “The Queen of Disco vol.11”. Parliamo di una battle a livello internazionale che richiama i migliori performer dello stile nato negli States attorno agli anni ’70, noto per utilizzare rapidi movimenti delle braccia: team Italia vs team Russia, Filippine, Corea, Stati Uniti, Giappone e così via, sfidandosi nel National Team Exhibition Battle.
Partenza da Milano Malpensa il 19 Marzo ed arrivo a Guangzhou, in Cina, per cinque giorni di fuoco: come li ha vissuti Didi? Come un’avventura indimenticabile, dove la chiantigiana ha condiviso il palco con ballerini ammirati solamente sui social e persino fonte d’ispirazione. Sarà anche per questa leggerezza d’animo e per le modeste aspettative di partenza (Didi è sempre molto umile!) che Diana ha tirato fuori il suo lato più guerrigliero, planando sul palco fino a raggiungere la finale, battendo infine uno dei ballerini più quotati della scena. Primissima su 320 concorrenti, proprio lei, la Dreamers che ha conquistato la Cina…se non vuol dire sognare questo!
Vi consigliamo la visione dell’estratto video della finalissima: le urla del pubblico coinvolto dai virtuosismi di Didi durante la performance, uno spettacolo ad altissima dose di esaltazione…anche per chi non è esperto di hip hop. Diana è tornata in Italia martedì 25 Marzo, decollata come un nome conosciuto prevalentemente tra gli under 18 e di ritorno con un bagaglio di visibilità ben maggiore nella scena “open”, ovvero tra i grandi del waacking.
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Ad accoglierla anche la sua insegnante, la Baba, al secolo Maria Bazzani, a dir poco orgogliosa di questo successo personale che diventa una ricompensa condivisa per i mille sforzi, le trasferte, le mille notti senza sonno di questi anni di (e da) Dreamers. Un riconoscimento internazionale del genere è ossigeno e gas spalancato:
“Non arrendersi, come dico sempre ai miei ragazzi e saper lasciare un’impronta. Come? Riuscendo a distinguersi: a volte non si ricorda solo chi vince ma chi, tramite il suo stile, riesce a farsi riconoscere. Il grande pregio di Didi, oltre a questo, è quello di essere una ballerina libera, capace di esprimersi sul palco rimanendo se stessa; sempre con quell’umiltà che poi le fa ottenere risultati pazzeschi. Quando ci troviamo a maneggiare i sogni di ragazzi adolescenti, il compito di noi insegnanti e delle famiglie è proprio quello di non farsi ingannare dalla frenesia del successo e di consigliare le giuste mosse.”
Didi come punta di diamante della Dreamers ma tanti giovani ripolesi, chiantigiani, fiorentini si stanno facendo strada nell’accademia della Baba, ricchezza inestimabile del nostro territorio. Per la trasferta in Cina, inoltre, vanno ringraziati l’assessore di Bagno a Ripoli Francesco Conti e MEJ Parrucchieri di Strada in Chianti, partecipi del successo di Diana, assoluta eccellenza del tessuto sportivo fiorentino e toscano. Oggi, dopo questa trasferta cinese, con quel video che frulla sul web con la stessa velocità delle sue braccia, sarà lei ad essere la fonte d’ispirazione di tanti aspiranti ballerini di tutto il mondo.