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DCF in ritiro/ L’idea del Dicomano: “Diventiamo squadra salvandoci. C’è una psicologa…”

La rivoluzione estiva ha portato in casa Dicomano due volti esperti e pronti al duro lavoro: il direttore sportivo Giovanni Tortelli (ex tecnico del Grassina che salì in Eccellenza una decina di anni fa nonché allenatore dei biancazzurri nella parte finale dell’anno scorso) e il mister Giovanni Bugli, pronti a raccogliere il testimone del nuovo ciclo biancoceleste. Non facile certamente ricostruire una squadra reduce dalla complicatissima salvezza della passata stagione, ma il nuovo duo ha cercato di rimettere in piedi la squadra in modo compatibile con il budget messo a disposizione dalla società.

Nei nuovi acquisti figurano allora diversi elementi interessanti: su tutti sicuramente Manuel Vestri, lo scorso anno alla Rignanese, chiamato a dare fosforo e idee nuove alla linea d’attacco biancazzurra. Ma anche una serie di giocatori in cerca di rilancio, come il terzino sinistro 2004 Traoré, il tunisino Cherif che gioca a centrocampo, il difensore Crescioli (lo scorso anno alla Nova Vigor). Fra i volti nuovi ci sono anche Cosi (ex Santa Brigida) ed il centrocampista Edoardo Di Biasi (lo scorso anno a Signa), oltre al figliol prodigo Zeni tornato dal San Piero a Sieve.


Idee nuove che si aggiungono ai diversi confermati: anche qua ci sono nomi forti come Tommaso Bencini, cervello della mediana del Dicomano, giocatore attorno al quale ruoterà la squadra. Con lui ci sono Bacocci, Caramelli, Carnevale, Caselli, Fabbri, Faye, Giordani, Maionchi, Martini (tornato dal prestito alla Fortis Juventus), Nardoni, Paggetti, Pantiferi, Reggioli. Aggiunti alla Prima Squadra, infine, gli Juniores De Cao e Leonetti.

Non ha dubbi, il direttore sportivo Tortelli, quando spiega la ricetta con cui è stato costruito il nuovo Dicomano: “Abbiamo bisogno e voglia di fare qualcosa di importante. Sarebbe un bel traguardo per esempio trovare la salvezza senza passare dagli spareggi. Oppure riuscire a regalarsi anche qualcosina in più, vedremo strada facendo. Il girone? Forse faremo qualche chilometro in più degli altri, ma dobbiamo pensare solo al campo. Dalle parti versiliesi si gioca più a calcio, l’aretino vede campi più caldi”.







Già, il girone del Dicomano è l’A, quello del temibile Viareggio: “Squadra che non c’entra niente con le altre, sicuramente farà un campionato a parte. Le altre forse daranno vita a un gruppone con valori più equilibrati”. Tortelli si sbilancia anche su un giocatore da rilanciare quest’anno: Mi aspetto tanto da Bencini, perché quello che ho visto l’anno scorso non è quello che conosco. So cosa può darci, l’ho visto negli anni passati a Grassina e Pontassieve: dovrà fare un cambio di passo”. Non manca poi un’ultima analisi su ciò che non è andato lo scorso anno: “Non siamo riusciti fino in fondo a diventare una squadra, il gruppo deve essere composto da tutti e forse non siamo riusciti a crearlo per davvero. La prima cosa che ho scelto di fare da direttore sportivo è stata assumere una psicologa, che possa rivelarsi di aiuto a tutti”.

La stagione del Dicomano inizierà ufficialmente domenica 3 settembre, con il primo turno di Coppa Toscana che vedrà i biancazzurri ricevere in casa il San Piero. Ritorno in trasferta il 10 settembre, mentre la domenica successiva comincerà il campionato ospitando la San Marco Avenza. Il punto sulle amichevoli: sabato scorso i biancazzurri hanno perso 0-1 con la Rufina. Domani sera sfida alla Fortis Juventus. Si chiude mercoledì 6 settembre con un test contro il San Polo.

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