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Biciclette a pedalata assistita…“truccate”, a velocità non consentite: scoperti dalla Polizia Municipale

Sembravano biciclette a pedalata assistita ma in realtà erano ciclomotori elettrici e per questo per i mezzi è scattato il sequestro e per i conducenti sanzioni per oltre 16mila euro. È questo l’esito di controlli mirati effettuati dal Reparto di Rifredi della Polizia Municipali sulla base di una serie di segnalazioni e finalizzati alla sicurezza stradale. Diversi cittadini avevano infatti notato alcune biciclette a pedalata assistita che viaggiavano a velocità eccessiva e pericolosa sia sulle piste ciclabili che sui marciapiedi e, particolare che ha insospettito gli agenti, senza che i conducenti facessero alcun movimento sui pedali. La settimana scorsa sono stati quindi predisposti servizi con personale sia in borghese che in divisa che hanno avuto subito riscontro scoprendo tre biciclette a pedalata assistita “truccate”.

Il primo mezzo è stato pizzicato intorno alle 23 di martedì scorso in via Ulivelli. La pattuglia ha notato un rider fermo a bordo di una bicicletta che subito dopo ripartiva con una decisa accelerazione senza aver pedalato. Gli agenti hanno quindi affiancato il veicolo che nel frattempo viaggiava a velocità decisamente superiore ai 6 km all’ora previsti senza pedalare. Una volta fermato, il conducente 35enne residente a Firenze, ha spiegato di aver montato una batteria ausiliaria collegata al motore della bicicletta collocata sul portapacchi posteriore. Sul manubrio era stato montato anche un manettino che funzionava da acceleratore di velocità (dispositivo tra l’altro vietato dal Codice della Strada) che, sommato a wattaggio della batteria, rendevano la bicicletta di fatto un ciclomotore elettrico. E questo ha fatto scattare una serie di sanzioni per la mancanza di assicurazione, mancanza di casco omologato, mancanza di targa e immatricolazione per diverse migliaia di euro con taglio di 10 punti sulla patente e il ritiro della patente perché il 35enne si è rifiutato di prendere in custodia il mezzo sotto sequestro.

Il secondo episodio risale al primo pomeriggio giovedì scorso. Questa volta una pattuglia in borghese durante il controllo della pista ciclabile di viale Redi ha notato il transito di un velocipede a pedalata assistita del tutto simile per forma e dimensioni a uno scooter. Il conducente, alla vista degli agenti in divisa che lo invitavano a fermarsi, ha iniziato a pedalare ma il movimento andava a vuoto perché la velocità del veicolo era ben superiore ai 6 chilometri orari. Dal controllo sul veicolo fermo è emerso che la manopola di destra era in realtà un acceleratore come quello di uno scooter elettrico e che il mezzo arrivava fino a 37 chilometri all’ora senza usare i pedali. Anche per questo conducente, 32enne straniero residente a Firenze, sono scattate le sanzioni per l’assenza di assicurazione, di casco, di targa e immatricolazione a cui si è aggiunta la multa per guida senza patente.

La terza bicicletta “truccata” è stata scoperta venerdì mattina in via Reginaldo Giuliani. Una pattuglia in auto è stata allertata dai colleghi in borghese che avevano notato una bicicletta a pedalata assistita che percorreva velocemente il tratto in salita del sottopasso di via Nello Carrara senza l’ausilio della pedalata. Una volta fermato il conducente, uno straniero di 20 anni residente a San Donnino, si è giustificato riferendo di avere comprato il mezzo su un noto sito di e-commerce.

Anche in questo veicolo la manopola di destra era in realtà l’acceleratore che dava impulso al motore elettrico che non aveva la prevista e continuava la spinta fino a oltre i 30 chilometri orari. Per il 20enne sono scattate le stesse sanzioni del conducente fermato in viale Redi (compresa quindi la guida senza patente).

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