Conclusa la consegna delle mascherine nel territorio comunale, da domenica 12 sarà vietato uscire senza protezione. Resta in vigore l’ordinanza comunale sulle limitazioni agli spostamenti. A Pasqua e Pasquetta negozi chiusi in tutta la Regione
Si conclude oggi, sabato 11 aprile, la consegna porta a porta delle mascherine a tutti i cittadini di Bagno a Ripoli. La distribuzione dei dispositivi per far fronte all’emergenza Covid-19 è stata resa possibile dal lavoro delle associazioni di volontariato del territorio (VAB, Croce Rossa Italiana – Comitato di Bagno a Ripoli, Misericordia di Antella, Misericordia di Badia a Ripoli, Fratellanza Popolare di Grassina, Gruppo P.C. Colline Fiorentine e Associazione nazionale Carabinieri) coordinate dalla Protezione Civile comunale.
Da domenica 12 aprile (ovvero dalla mezzanotte di sabato) scatta quindi l’obbligo di indossare la mascherina in tutti gli spazi aperti e chiusi – pubblici e privati – aperti al pubblico, in ottemperanza all’Ordinanza del Presidente della Regione Toscana n. 26 del 6 aprile 2020. Pertanto, sarà vietato uscire senza indossare i dispositivi di protezione individuale.
Chi non avesse ricevuto la mascherina è pregato di segnalarlo telefonando all’URP del Comune (055 6390222) o inviando una e-mail all’indirizzo urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it o sindaco@comune.bagno-a-ripoli.fi.it specificando i propri dati anagrafici e l’indirizzo di residenza. Nei prossimi giorni i volontari organizzeranno un nuovo turno di consegne mirate per coprire le eventuali zone rimaste “scoperte”.
Le mascherine andranno obbligatoriamente utilizzate in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, in presenza di più persone, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente. Andranno obbligatoriamente utilizzate in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, quando, in presenza di più persone, è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale.
Fermo restando il mantenimento delle misure di distanziamento sociale, queste disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai sei anni e alle persone che non tollerino l’utilizzo della mascherina a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da certificazione rilasciata dai medici e/o dal servizio sanitario.
“Da domani – dichiara il sindaco Francesco Casini – chiediamo un ulteriore gesto di responsabilità ai nostri cittadini: quando si esce per andare al lavoro, a fare la spesa o in farmacia diventa obbligatorio indossare la mascherina. La prima regola, però, resta sempre la stessa: restare a casa ed uscire solo per reali motivi di necessità. La mascherina non rende immuni né al virus né alle regole e pertanto non deve essere vista come una scusa per uscire di più. Grazie ancora agli straordinari volontari che hanno reso possibile la consegna capillare dei dispositivi a tutti i nostri cittadini”.
Si ricorda infatti che in base all’ordinanza n.114 dell’8/4/2020 in tutto il territorio comunale di Bagno a Ripoli le uscite sono consentite solo per motivi di necessità. Lo svolgimento di attività motoria individuale è consentito solo entro 200 metri dalla propria abitazione, sempre nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e solo per reali motivi di salute. È vietata ogni attività ludico motoria, podistica e ciclistica e sono vietati gli assembramenti di più di due persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.
In caso di uscita con un animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, vige l’obbligo di rimanere nei 200 metri dalla propria abitazione, sempre nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.
Si comunica infine che la Regione Toscana ha emanato ieri, venerdì 10 aprile, un’ordinanza che dispone per la domenica di Pasqua e per il lunedì dell’Angelo la chiusura su tutto il territorio regionale di tutti gli esercizi commerciali della piccola media e grande distribuzione, ad eccezione delle rivendite di giornali, delle farmacie e delle parafarmacie. Nell’ordinanza si precisa che è fatta salva, nel rispetto della vigente legislazione emergenziale, la sola consegna a domicilio, esclusivamente mediante la prenotazione on-line o telefonica e non presso l’esercizio commerciale, dei generi alimentari e dei beni di prima necessità.