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Scuola e futuro: la lettera dell’Assessore di Impruneta Sabrina Merenda






L’Assessore all’istruzione Sabrina Merenda scrive una lettera sulla scuola, il nuovo decreto del governo e la sinergia messa in campo dall’Istituto Primo Levi di Impruneta.

“Carissimi,
colgo l’occasione del nuovo Decreto del governo sulle misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, per fare il punto sull’operatività messa in campo dalle scuole in questo momento di emergenza, dando il giusto onore a tutti coloro che si stanno impegnando in questa situazione di emergenza, non solo per garantire la continuazione dell’anno scolastico, ma la sua qualità.

Adesso utilizzo con voi questo metodo di comunicazione, il più antico del mondo, quello forse più intimo e vicino alle famiglie che stanno per festeggiare la Pasqua, che spero di allietare nel loro stato di animo di preoccupazione e dubbi. In un secondo momento, in relazione alla data spartiacque del 18 maggio 2020, appena il Consiglio dei Ministri si sarà pronunciato riguardo l’entrata a scuola o no, passerò invece a comunicare con tutti voi attraverso un video informativo, per chiarire e capire insieme a voi le nuove decisioni.

Gli scenari, come ben sapete, potrebbero essere vari e in ogni caso voglio aggiornarvi e tenermi pronta a qualsiasi cambiamento, nell’ottica sempre di una strategia positiva. Per qualsiasi cosa io sono operativa, potete contattarmi al mio indirizzo e-mail istituzionale s.merenda@comune.impruneta.fi.it: io vi risponderò sempre, così come gli uffici dell’assessorato all’istruzione per telefono o e-mail.






Detto questo, intendo in primis sottolineare come il nostro Istituto Comprensivo Primo Levi di Impruneta abbia risposto velocemente ad una emergenza assoluta e mai avvenuta nella storia, garantendo la didattica a distanza – DAD (ora divenuta obbligatoria con il nuovo decreto) grazie alla formazione di un gruppo di segnalazioni e necessità, formato dal Preside in prima linea, gli operatori, gli insegnanti, i genitori, i tecnici della scuola, il Consiglio di Istituto, che si sono uniti tutti insieme, creando una Task Force di concreta operatività. Enorme è stato il lavoro da parte di tutti gli insegnanti, dalla Materna fino alle Scuole Medie, per creare un’agenda di impegni organizzata ed efficace, suddiviso per giorni ed ore.

Felicemente ho appreso da pochi giorni, direttamente dal Preside Gian Lucio Esposito, che ringrazio fortemente dello sforzo immenso insieme al suo staff, che sono già arrivati i fondi da parte del Governo che potranno intensificare la DAD, già funzionante mediante un supporto di strumentazione di cui la scuola era dotata, messa a disposizione per l’emergenza, e che ora sarà anche più efficace grazie all’acquisto di ulteriore strumentazione e saponette WiFi per coloro che hanno problemi per la connessione. Sarà la scuola a decidere le modalità di reperimento e consegna di tali supporti.

Nella scuola si onora il diritto allo studio sancito dall’articolo 34 della Costituzione italiana, appoggiandosi con onestà intellettuale all’articolo 33 della Costituzione, che sottolinea la libertà di insegnamento, che ciascun docente, vorrei ricordare ha, potendo scegliere in modo autonomo i percorsi, i progetti e i procedimenti.

In questo pluralismo didattico, unito alla pressione dell’emergenza, sboccia la forza umana e creativa dell’insegnamento, di cui chiedo si tenga conto. Il Plesso Primo Levi si è distinto anche per una continuità sua specifica, quella che riguarda l’indirizzo Musicale, riuscendo a fare lezioni a distanza con lo strumento e motivando i ragazzi con l’amore per la Musica, linguaggio universale del Cosmo. Credo che questa esperienza darà una forza inedita alle nuove generazioni per il futuro che le aspetta. 

Anche la parte artistica ha richiesto una rete di elaborati che sono testimoniati in un bellissimo video con tutti i disegni fatti dai ragazzi a tema Coronavirus. Ringrazio anche le famiglie e gli studenti perché si stanno impegnando per continuare come se fossero nella normalità. Li apprezzo e auspico, in questa situazione in cui ci troviamo non priva di senso di sgomento, che si vada tutti oltre le paure intime e concrete, per aiutare i bambini e ragazzi nel mantenimento, non solo di una motivazione costante, ma di una felicità autonoma. Basta poco.

Questo periodo non è solo esperienza meccanicistica di una rete informatica, ma anche il tempo della creatività personale, come la faccia di una nuova responsabilità, non solo didattica, ma anche civica e umana, degli orari, della agenda dei nuovi impegni, facendo così continuare il miracolo della bilateralità dell‘insegnamento: questo è SCUOLA APERTA. La scuola è aperta, chiusa solo nella sua parte fisica, nei Servizi che saluto tutti umanamente, ma aperta negli atti, nella continuità, formativa, con la quale io stessa politicamente sono con forza e onore in videoconferenza Educativa Sud Est, insieme a tutti gli assessori all’istruzione.

Adesso, rivolgendomi a voi cari bambini ,vi siete trovati ad essere senza saperlo i protagonisti di un’epoca e di una emergenza, non solo perché state a casa, orientate le vostre azioni verso il contenimento di un fenomeno che ci ha sorpreso, ma anche perché avete tirato fuori delle doti nuove che non sapevate di possedere. Siete la parte civica non solo delle vostre famiglie ma del nostro Comune e questo darà valore alla voce COMPORTAMENTO, molto più che di una valutazione della vostra pagella.

Ai ragazzi di Terza Media, dico di non considerare mai in questa emergenza, il loro momento conclusivo, inferiore a quello dei vostri amici che lo hanno già portato a termine, qualsiasi strutturazione il Ministro decida che debba avere, anzi, voi siete simbolicamente coloro che conseguiranno un diploma di Terza Media meritevole di una forte capacità adattiva, dettata dalla emergenza e non scordatelo mai.

Studiate a prescindere da come e quando, chiunque di voi abbia un attimo di paura legittima, può contattarmi sempre al mio indirizzo istituzionale, gli uffici rispondono sempre e potete addirittura con un filo diretto chiamarmi, vi lascerò il mio numero tramite e- mail. 

Ai ragazzi della Maturità, pur non avendo strutture destinate a questa età sul territorio, raccomando serietà e amor proprio, nella consegna dei compiti, in una prova che andrà ben oltre al metodo usato, ma che deciderete di affrontare con Maturità o senza, con coscienza o senza, con spirito civico o senza, ricordo che proprio nella vostra verdeggiante età , la chiusura forzata, di alcuni vostri lontani coetanei storici, in circostanze ben peggiori, portò alle riflessioni più grandi e geniali.

Siate geniali, camaleontici anche se per certi aspetti vi siete sentiti come in una bolla di sapone, fino ad adesso senza conoscere date o direttive esatte, ma sempre guidati dai vostri genitori e insegnanti. Questa è una patente importante.

Ai ragazzi dell’Università mando un grosso abbraccio e chiedo aiuto per un progetto prossimo che avrete modo di conoscere da me, chiedo di trovare in voi la passione sempre, anche in questo frangente. Ricordo a tutti la possibilità di leggere online tramite la Biblioteca online. A chi ha iniziato un ciclo o lo ha finito, il Ministro tramite decreto ha garantito il recupero a settembre, vedremo per chi, come e in che modalità, sarete poi aggiornati.

In virtù di ciò mi impegnerò con i miei uffici a rispondere ogni volta in modo simultaneo rispetto alle date e a tutti gli immediati e faticosi avvii che comporteranno. Si va per gradi. Porgo comunque a tutti voi, i miei sentiti Auguri di Buona Pasqua, nella realizzazione di una serenità concreta.”






Di seguito anche un riassunto del DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 22 Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. (GU Serie Generale n.93 del 08-04-2020), esecutivo da oggi 9 aprile, ma che deve poi essere convertito dal Parlamento, così come riportato in un comunicato della Ministra Azzolina sul sito del Miur:

Come si svolgeranno gli Esami di Stato

Scuola secondaria di I grado
Il decreto prevede che il Ministero possa, con provvedimento specifico, modificare l’impianto dell’Esame. Se sarà possibile farlo in presenza, potrà essere semplificato. Altrimenti si procederà con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, prevedendo la consegna anche di un elaborato da parte degli studenti. In ogni caso ci sarà una valutazione seria e corrispondente all’impegno degli alunni.

Scuola secondaria di II grado
Il 96% dei ragazzi viene ammesso, in media, ogni anno, all’Esame finale. Quest’anno tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso relativi alla classe V e il voto finale saranno comunque basati sull’impegno di tutto l’anno. Il decreto indica, poi, una doppia possibilità. Se i ragazzi potranno rientrare a scuola entro il 18 maggio, ci sarà un esame con commissione interna. La prima prova, Italiano, sarà preparata dal Ministero. La seconda, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni. Poi ci sarà l’orale. Se non si rientra a scuola, è previsto il solo colloquio orale. Resta ferma la necessità di raggiungere almeno il punteggio di 60/100 per ottenere il diploma.

Ammissione all’anno successivo
Il decreto prevede che tutti possano essere ammessi all’anno successivo, ma tutti saranno valutati, nel corso degli scrutini finali, secondo l’impegno reale. Non ci sarà ‘6 politico’. ‘Congelato’, per quest’anno, il meccanismo dei debiti alla secondaria di II grado. All’inizio di settembre, infatti, invece degli abituali corsi di recupero delle insufficienze, sarà possibile, per tutti i cicli di istruzione, dalla primaria fino alla classe quarta del secondo grado, recuperare e integrare gli apprendimenti: ciò che non è stato appreso, o appreso in parte quest’anno, potrà essere recuperato/approfondito all’inizio del prossimo. Ci sarà particolare attenzione ai ragazzi con disabilità e a quelli con bisogni educativi speciali.

Avvio del nuovo anno
Il decreto consente di lavorare, da subito, anche al nuovo anno scolastico dando al Ministero gli strumenti per operare con rapidità e di raccordarsi, ad esempio, con le Regioni per uniformare il calendario di avvio delle lezioni.

Nel corso del Consiglio dei Ministri è stato anche approvato un provvedimento (DpR) che sblocca le assunzioni chieste dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati, nell’estate del 2019, dai pensionamenti dovuti a ‘Quota 100’. Si attua, quindi, la norma inserita nel decreto scuola approvato in autunno, fortemente voluta dalla Ministra Lucia Azzolina. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, che non avevano potuto occuparli lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione. Con successivi provvedimenti saranno disposte le assunzioni relative all’anno scolastico 2020/2021.

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