Apre le porte la nuova biblioteca “Fabrizio De Andrè” a San Jacopino dopo l’intervento di rinnovamento degli spazi e potenziamento dei servizi che ha richiesto circa 10 mesi di lavori. Al taglio del nastro di sabato scorso, 24 febbraio, al civico 2 di via delle Carra era presente, tra gli altri, la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini.
“Un vero e proprio presidio culturale per il rione di San Jacopino e per tutto il quartiere – hanno detto la vicesindaca Bettini e l’assessora Meucci -, che oggi riapre i battenti con spazi ampliati, riqualificati e rinnovati nei contenuti. Una riprogettazione che consente di offrire un servizio migliore e più funzionale a tutte le fasce di utenza, dai più piccoli ai più grandi, anche con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un nuovo tassello che va ad arricchire quel patrimonio di cultura e democrazia rappresentato dalle nostre biblioteche”.
Tante le novità. Una sala ragazzi ‘raddoppiata’, che ora si articola in due stanze dedicate uno allo studio e l’altra alle attività. Allestito anche uno spazio giovani-adulti con libri per un target intermedio, con fumetti e libri fantasy e di fantascienza. Gli spazi della sala lettura sono stati ampliati e resi accessibili con l’abbattimento delle barriere architettoniche grazie alla nuova rampa, ai bagni riprogettati e alla predisposizione per l’installazione dell’elevatore. Anche le postazioni pc sono state rese accessibili.
Inoltre, nella sala bambini 0-5 è stata allestita un’area allattamento con poltrona dedicata ed è in arrivo lo scaffale dedicato alla genitorialità.
Dopo il taglio del nastro, via allo spettacolo per grandi e piccoli a cura di Simone Faraoni dal titolo ‘Volta la carta – Canti e storie cantate’, un viaggio musicale incentrato sui repertori infantili di tradizione orale: filastrocche, scioglilingua, giochi cantati, canti interattivi che nel mondo contadino venivano cantati ai bambini e dai bambini.
La biblioteca De André, sorge in un edificio che risale al 1917, anno in cui il Comune di Firenze assegnò i locali all’Unione italiana ciechi. Nel maggio del 2009 il Punto di lettura venne poi trasformato in biblioteca dedicata alla memoria del cantautore Fabrizio De André.