Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

A San Casciano…un altro cinema è possibile: ottocento studenti a lezione di cinema accessibile

Il cinema entra nelle scuole di San Casciano, incanta, affabula, diverte, fa riflettere, insegna a comprendere e praticare nuovi linguaggi e forme espressive. La magia delle immagini in movimento entra nel cuore di 800 ragazze e ragazzi, allieve e allievi delle scuole primarie e della secondaria di primo grado “Ippolito Nievo” e li invita a confrontarsi e sperimentarsi con le molteplici possibilità di fruizione della settima arte.

L’esperienza di un film che può essere visto, ascoltato, percepito, comunicato, usando gli strumenti audiovisivi e le strategie comunicative e multimediali che incrementano le funzioni di accessibilità del cinema, è il simbolo e la testimonianza di un linguaggio universale e trasversale che non conosce barriere culturali, unisce territori, persone, valori e crea forti connessioni sociali. E’ il terreno motivazionale in cui si incardina “Tutti al cinema”, il progetto ideato e coordinato dalla responsabile scientifica Carolina Mancini, vincitore del bando del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola.

Da alcune settimane ha preso il via un inedito percorso di alfabetizzazione cinematografica che instilla nelle classi di San Casciano, Mercatale e Cerbaia l’amore per la conoscenza del mondo cinematografico offrendo stimoli, incuriosendo, creando nuove opportunità educative. Un programma denso di attività laboratoriali che coinvolge gli studenti e le studentesse nell’applicazione di specifiche tecniche e nell’acquisizione di competenze finalizzate a moltiplicare le possibilità di fruizione del cinema da parte di spettatori ipovedenti e ipoudenti. Il progetto vede tra i partners il Comune di San Casciano e l’Istituto comprensivo “Il Principe”.

“Il progetto ha iniziato a mettere in atto percorsi di educazione all’immagine per le scuole primarie e per la secondaria di primo grado – dichiara Carolina Mancininello specifico stiamo realizzando un ciclo di incontri e laboratori sul linguaggio di animazione e sulla realizzazione di sottotitoli e audiodescrizioni condotti da un team di esperti di caratura nazionale, tra progettisti del suono, professionisti che operano nel campo dei sottotitoli, delle audiodescrizioni, del doppiaggio e post-produzioni”. “Il percorso coinvolge anche le insegnanti – precisa – con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera comunità educante sulle possibilità del cinema fruibile da spettatori diversamente abili”.

Nel corso della primavera è previsto anche un ciclo di proiezioni al Teatro Cinema Everest di San Casciano, introdotte dai ragazzi, gratuite e aperte a tutta la cittadinanza.

Il progetto nasce da un’idea e da una proposta di Carolina Mancini, autrice del progetto “Vi Portiamo al Cinema” che è stato realizzato con successo lo scorso anno. La responsabile scientifica cura la parte didattica e organizzativa con il supporto si consulenti esterni, in continuità con il progetto concluso e l’attività di Lanterne Magiche che gestisce a San Casciano dal 2019.

“L’attività di formazione sull’alfabetizzazione cinematografica, – dichiarano in forma congiunta il sindaco Roberto Ciappi e  la dirigente scolastica Michela Ragionieri avviata da alcune settimane grazie a questo progetto, è molto stimolante per le ragazze e i ragazzi, crea nuove opportunità culturali e sociali e attiva percorsi di riflessione e confronto volti a promuovere una visione sensibile e attenta alle potenzialità inclusive della settima arte. Gli studenti e le studentesse stanno acquisendo competenze sulle modalità comunicative da impiegare per valorizzare e comprendere le diverse possibilità di fruizione di una pellicola, si sperimentano nella creazione artigianale di cartoni animati, audiodescrizioni e sottotitoli, imparano a formulare un pensiero critico attraverso il linguaggio cinematografico”.

Torna in alto