Da un’idea della cittadina Lisa è nato il progetto pilota per integrare giovani stranieri e non, aiutandoli coi compiti a casa: a renderlo possibile il Comune di Bagno a Ripoli e il CRC Antella
In cerchio, è tempo di presentazioni: le voci basse e timide dei ragazzi, quelle squillanti ed emozionate dei volontari. L’ovvio imbarazzo iniziale lascerà presto spazio alla confidenza, ideale in uno spazio informale pensato per supportare i giovani alle prese con i compiti pomeridiani: sono le 15:30 di giovedì 30 Gennaio ed è la prima volta del progetto “Un dopo scuola grande come il mondo”.
Nella saletta da tè del Circolo Ricreativo Culturale Antella ci sono sette studenti, otto volontarie, un educatore: è la squadra di questo primo incontro ma manca qualcuno. Il progetto pilota che vi stiamo raccontando riguarda Redi, Comune di Bagno a Ripoli, CRC Antella e coinvolge nove ragazzi suggeriti dalla stessa scuola per ricevere un aiuto settimanale nell’affiancamento extrascolastico. Ci è voluto un bel pò per concretizzarlo ma adesso, finalmente, il progetto ha lasciato i blocchi di partenza: tutto è nato da un’idea di Lisa Graziani, residente antellese nata e cresciuto nel quartiere milanese di San Siro e con mamma newyorchese. Insomma, una che di “melting pot” e multietnicità se ne intende.
C’è anche lei in questo primo giorno di dopo scuola, la intercettiamo, vogliamo saperne di più: Lisa ha due figli, di 14 e 20 anni, entrambi passati dalla Redi, dove il carattere interrazziale della scuola si è fatto decisamente più marcato nel giro di poche stagioni scolastiche. E’ proprio Lisa a raccontarci di questo cambiamento che l’ha spinta ad indagare oltre la superficie, dando forma ai pensieri: dati Istat del 2023 ci dicono che l’8% della popolazione ripolese è straniera e che tra gli 0 e i 14 anni la stessa quota sale al 10%. Numeri che vanno accolti, evitando di creare ghetti sociali e muri culturali. Come?
L’iniziativa di Lisa è tra quelle che rispondono alla domanda: creare luoghi di integrazione e apprendimento per abbattere barriere linguistiche e dare ai giovani la possibilità di ambire a ciò che vogliono diventare. Un progetto rivolto a studenti stranieri ma, anche, a ragazzi italiani che abbiano bisogno di aiuto con i compiti. Buttata giù l’idea, è iniziato il lavoro effettivo per realizzarla: il Comune di Bagno a Ripoli ha accolto la proposta ed ha contribuito con trasporto scolastico, parte della mensa ed affidando il servizio di coordinamento ad un educatore di ARCA, cooperativa che ha in affidamento i servizi educativi sul territorio. Il CRC Antella ha risposto presente, mettendo a disposizione il pranzo ed uno spazio dedicato. Infine il lavoro di Lisa per mettere insieme una squadra di volontari, oggi composta da 13 persone che a turno copriranno il dopo scuola settimanale: in questa prima sessione conosciamo Mirella, l’altra Lisa, Antonella, Paola, Rebecca, Manuela; alcune sono già volontarie del Circolo, altre sono educatrici in pensione, c’è chi insegna nella scuola Internazionale, chi lavora all’autogrill. Chi legge ed è interessato a dare una mano ci scriva a info@daicollifiorentini.it .
“Il mio obiettivo è coinvolgere tutta la comunità, espandendo anzitutto il progetto a scuole come la Michelet, la Marconi, la Granacci e poi creando ponti con altre associazioni del territorio per arricchire il dopo scuola con ulteriori attività possibili”, ci racconta Lisa.
L’organizzazione è impeccabile grazie all’impegno delle parti in causa: ieri pomeriggio i ragazzi, una volta usciti dalle aule, sono saliti sullo scuolabus ed hanno raggiunto il CRC Antella; qui hanno pranzato nell’area ristorante, hanno avuto un po’ di tempo libero per staccare dalla mattinata e poi, alle 15:30, in saletta da tè per le due ore di dopo scuola. Tutto sotto il coordinamento professionale di Tommaso Iaquinta, educatore di ARCA che opera anche come sostegno educativo alla scuola Redi.
Da ieri e fino al termine dell’anno scolastico, ogni giovedì sarà un pomeriggio di possibilità e condivisione: un piccolo progetto…grande come il mondo.