“E’ stato tutto molto inaspettato” confessano persino i dirigenti del Reggello. E non è difficile dar loro torto, osservando classifica e calendario del Girone E di Prima Categoria. Che sembrava rimandare tutto, sostanzialmente, all’ultima giornata. Alla vigilia di questa prima domenica di aprile, a 180 minuti dalla fine del campionato, la graduatoria diceva Reggello 64 e Barberino 61. Con due impegni tutto sommato agevoli per entrambe: valdarnesi in casa del San Clemente ultimissimo, chiantigiani impegnati fra le mura amiche col Porta Romana.
E invece la sorpresa è arrivata eccome. Perché la capolista compie il suo dovere, sì, in casa del San Clemente: netto 3-0 e primato protetto per un’altra settimana. Prima di scoprire il clamoroso risultato dei rivali: solo 1-1. Due conti rapidi, poi è partita la festa: il Reggello si è ritrovato in Promozione!
Un risultato storico per i biancocelesti che in due anni sono riusciti a compiere il doppio salto, considerando che qualche mese fa giocavano in Seconda Categoria. Il tutto grazie a una stagione straordinaria, condotta in vetta dall’inizio alla fine e intuendo subito quale fosse la chiave per aprire le porte della Promozione: la difesa. Solo 12 gol incassati nell’intero campionato, per distacco il miglior rendimento del girone. E pazienza per i “soli” 44 gol fatti, a fronte dello spaventoso dato del Barberino Tavarnelle (addirittura 74, di cui 23 a firma Ghelli, capocannoniere). No, in Prima vince la solidità. E il Reggello lo ha dimostrato una volta di più.
Beffarda, logicamente, la domenica in casa Barberino. La squadra di Temperini va in vantaggio col solito Ghelli, ma il Porta Romana cala lo scherzetto a un quarto d’ora dalla fine con Marangon. I chiantigiani passeranno anche quest’anno dai playoff: giocheranno direttamente la finale, contro l’Incisa o il Galluzzo: a patto che i gialloblù riescano ad evitare la forbice, altrimenti sarà subito finale fra il Tavarnelle e i valdarnesi).
