Se hai fatto bene lo scorso anno non è necessaria una rivoluzione. La Sancascianese lo sa benissimo e con questa logica ha scelto di affrontare il mercato estivo. Il nuovo direttore sportivo, Jacopo Toccafondi, prende in mano una squadra che lo scorso anno si è regalata una bella cavalcata fino ai playoff e non nasconde l’obiettivo di confermare il bel traguardo: “Ma ricordiamo che prima di tutto saranno necessari i 36 punti salvezza: prima ci togliamo il pensiero, meglio è”. Gialloverde da pochi mesi eppure subito ben inserito nell’ambiente, il nuovo direttore ha messo a segno diversi acquisti. Fra i giovani, sono stati premiati con l’approdo in Prima Squadra gli Juniores Molina, Piazzini, Casini. Poi sono sbarcati Collini (portiere, 2004), Miceli (difensore, ’96), Ceccatelli (laterale destro, 2000), Pecoraro (centrocampista, ’94), Ristori (centrocampista, ’97), Fanfani (trequartista, ’95), Masetti (attaccante, ’98) e Baravelli (centrocampista, 2003).
Otto volti nuovi, diverse riconferme per valorizzare il gruppo che ha ben figurato lo scorso anno. Al volante c’è mister Mauro Tramacere Falco: “Fiducioso come me” lo descrive Toccafondi, prima di descrivere i nuovi acquisti: “Non mi piace soffermarmi su uno in particolare. Mi limito a dire che li conosco tutti piuttosto bene anche a livello personale, e credo che possano aggiungere moltissimo ai valori di una rosa già importante. Con questi arrivi il nostro mercato può dirsi già chiuso”.
Se dovesse definire con una parola il mercato gialloverde, il ds direbbe “Conferme. C’era da puntellare una rosa già pronta per disputare un bel campionato. Per quanto riguarda le uscite vorrei poi ricordare che dopo diversi anni ci ha salutato Aldo Santini, che ha scelto di smettere per problemi fisici. Lo abbiamo omaggiato nella giusta maniera, è stato un enorme punto di riferimento per tutti. Credo che voglia intraprendere un’altra carriera: forse farà il preparatore dei portieri”.
Facile anche tracciare un bilancio delle prime sensazioni a San Casciano per l’ex ds del Casellina: “Ho trovato entusiasmo da subito. Non ho ancora avuto modo di parlare direttamente coi tifosi, ma leggo quello che scrivono sulle nostre pagine social e respiro la loro voglia di calcio. Hanno molto ottimismo pure loro, dopo il mercato che abbiamo condotto. E questo ci dà ulteriore motivazione. Il derby col Cerbaia? Lo aspettano come lo aspetto anche io, ci mancherebbe. Ma dobbiamo ricordare che ci sono altre trenta partite: preferirei vincere quelle, ci porterebbero più punti in cassa”.
Il derby è per ora l’unica certezza, dal momento che i gironi devono ancora essere ufficializzati: “Mi piacerebbe di nuovo il Gruppo D, quello a maggioranza fiorentina in cui la Sanca è finita anche lo scorso anno. Ma dovunque finiremo sono certo che troveremo gente agguerrita: Cerbaia, Calenzano, Galluzzo, Barberino e San Gimignano sono le cinque che a mio avviso si sono mosse meglio sul mercato, hanno centrato acquisti anche di categorie superiori. Mi aspetto poi che pure il Novoli si confermi”.
