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Video / Striscia La Notizia vola a Campi Bisenzio: chi deve ricostruire l’argine crollato?

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Dopo la drammatica alluvione del 2 novembre 2023  che ha colpito la Toscana, Campi Bisenzio fa ancora i conti con danni psicologici e materiali. Ecco perchè i cittadini si sono affidati allo strumento mediatico per accendere i riflettori sulla loro condizione di paura e mancata sicurezza.

A volare nei dintorni fiorentini, atterrando sull’argine distrutto del torrente Marina che provocò devastazione e distruzione in tutta Campi Bisenzio (vi raccontammo la storia di Leonardo, la cui casa era a pochi metri dall’argine rotto), è stata l’inviata Chiara Squaglia, corrispondente di Striscia La Notizia per la Toscana.

Chiara Squaglia, in tre minuti circa di servizio, ha sollevato la questione ponendo la seguente domanda: l’argine del torrente Marina, crollato quel giorno, non è stato ancora messo in sicurezza… chi deve occuparsene? Un interrogativo che la stessa giornalista ha posto alla politica, “smascherando” il solito rimbalzo delle responsabilità.

Prima il Comune di Campi Bisenzio, poi la Soprintendenza che, a sua volta, ha negato la ricezione di progetti relativi sul muro di recinzione della Villa Montalvo (dietro l’Asmana, per intendersi), dunque nuovamente il Comune con l’intervista al sindaco Andrea Tagliaferri.  Il Primo Cittadino ha dichiarato che l’intervento sul muro della Marina spetta alla Regione Toscana, interpellata infine da Chiara Squaglia; a replicare alle domande di Striscia La Notizia è stata l’assessore regionale Monia Monni.

“La Regione ha intenzione di finanziare i lavori doverosi all’argine?”, ha chiesto Chiara Squaglia.

“Ad oggi abbiamo eseguito 110 milioni di euro di opere e ne abbiamo ricevute dal Governo soltanto 5. La strada per la ricostruzione è lunga: i tempi dipendono dalla messa a disposizione delle risorse economiche dal Governo. Quando ci possiamo raggiornare? A fine Febbraio”.

Insomma, è evidente la difficoltà nel costruire ma sono ancora più palesi gli intralci del ricostruire in condizioni di emergenza. Così come è noiosa e lampante la pratica dello “scarica barile” tra Enti messa in luce dal servizio di Striscia La Notizia, mentre la cittadinanza ricorda la sera del 2 novembre ad ogni temporale.

 







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