La candidata al Consiglio Comunale per il Partito Democratico, già consigliera dal 2019, è voce e riferimento del quartiere 3 ed in particolare del Galluzzo, dov’è nata e cresciuta. Quale istanze locali porterà in Palazzo Vecchio?
Eravamo rimasti qui, ovvero al Circolino di San Felice a Ema, in data lunedì 6 maggio. Una scelta geografica consapevole per inaugurare, ufficialmente, la corsa elettorale di Letizia Perini, consigliera uscente per il Comune di Firenze e nuovamente candidata al Consiglio Comunale della sua città per il Partito Democratico, a supporto di Sara Funaro. Quella sera, partecipata da oltre 200 persone, Letizia aveva scelto sei parole chiave: opportunità, insieme, presente, crescere, comunità, persone.
Riprendendo il filo e volendo trovare un punto che accomuna questi termini, associandoli alla figura di Perini, vien fuori anzitutto un luogo. O, meglio, un quartiere, persino una sorta di città dentro la città: il Galluzzo. Dove tutto è nato per Letizia, a livello sociale e politico, e che rappresenta, ancora oggi, un suo riferimento. Potremmo dire che la cosa è reciproca: per parlare di Galluzzo, Due Strade, Cascine del Riccio e aree limitrofe e di istanze da portare all’attenzione di Palazzo Vecchio, chi meglio di lei?
Per questo abbiamo intervistato la candidata e già consigliera dal 2019, chiedendole quale siano i temi portanti per il futuro del quartiere.
Letizia, la tua corsa elettorale è partita da qui, una scelta naturale.
“E’ inevitabile. Qui sono nata e cresciuta, ci vivo ancora oggi e qui ho deciso di costruire una famiglia (è in dolce attesa del suo primo figlio ndr). Ho mosso i primi passi politici proprio nel quartiere 3 e partecipo, da anni, alla vita del paese attraverso volontariato e associazionismo; mi viene in mente il Fa’ Festa, per esempio, che tra qualche settimana animerà l’area di viale Tanini. Questo gran senso di appartenenza che provo per il Galluzzo mi ha convinto a mobilitarmi in prima persona per migliorare il quartiere, sperando di rinnovare l’impegno.”
Ti poni, quindi, come la voce di Galluzzo, Due Strade, Cascine del Riccio in Consiglio Comunale?
“Si, assolutamente. Quest’area, in particolar modo il Galluzzo, “risente” della sua storia ovvero di un passato nel quale era Comune autonomo. Ancora oggi, anche per conformazione geografica, il Galluzzo rientra amministrativamente nella giurisdizione di Firenze ma è da considerare come un territorio che vive di dinamiche proprie. E’ un aspetto delicato che va conosciuto, non va dimenticato e, anzi, necessita di rappresentanza politica che lo ricordi.”
Come immagini il tuo Galluzzo?
“Un paese, io lo chiamo così, vivo e vissuto, dove le persone scendono in piazza e si conoscono tutte, aiutandosi l’una con l’altra. Lavorerò – come già fatto – affinché quest’area della città sia ricca di eventi e soprattutto riesca a valorizzare al meglio sia le sue tradizioni, penso alla Palla Pillotta, sia le sue iniziative che viaggiano su venti giovani e innovativi, com’è appunto il Fà Festa, organizzato dall’associazione “La Scatola”. Vedere, nell’edizione 2023, tantissimi giovani dare una mano e generazioni diverse mettersi in gioco per lo stesso obiettivo…ecco quella è la sintesi perfetta della mia idea di Galluzzo.”
Nell’atto pratico, qualora venissi riconfermata in Consiglio Comunale, come opererai per questa parte di città?
“Dando dignità alle attese, alle speranze, ai bisogni e alle paure della collettività attraverso, anzitutto, l’ascolto del quartiere, il farsi carico delle esigenze della comunità e il creare le condizioni necessarie per la costruzione dei processi. Lavoreremo anzitutto per migliorare i servizi, per continuare a sostenere le associazioni locali, primi attori di un tessuto sociale dinamico e propositivo. Penso anche all’importanza dello sport e quindi alla presenza di un centro sportivo che va tutelato e supportato. Massima attenzione, poi, alle novità: penso al rifacimento del ponte Bailey, un intervento strategico atteso da anni, sarà importante monitorare l’andamento del cantiere e assicurarci che finisca nei tempi previsti, limitando al massimo i disagi per gli abitanti.”
Questione traffico, come opererete per facilitare una mobilità alternativa?
“E’ tra i nostri principali obiettivi e daremo seguito ad una progettualità già presente per la realizzazione di due piste ciclabili che avvicineranno il Galluzzo a Firenze: la prima lungo Via Senese, passando dalle Due Strade e l’altra, chiamata “green-way”, adiacente all’Ema che colleghi le Cascine del Riccio al Galluzzo. Relativamente a lavori pubblici necessari per migliorare la vivibilità di zona, cito anche l’allargamento di via delle Bagnese, intervento indispensabile.
Nelle tue uscite hai anticipato un importamte tema: la Casa della Salute, parlacene meglio
“E’ fondamentale, per tutti i cittadini di quest’area, poter contare su un presidio di prossimità: la Casa della Salute sarà realizzata dove attualmente ci sono le aule del Liceo Rodolico in via Senese e garantirà una serie di servizi socio-sanitari da definire, possibilmente aperto h24.”