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Elezioni comunali

Verso il derby- Grassina, parla Manecchi: “Portiamo in campo la passione dei tifosi”


Domenica, ore 15, c’è il derby. Antella-Grassina, ovvero la stracittadina più calda della Toscana. Quella targata DCF. Che mette di fronte i due paesi più importanti del comune di Bagno a Ripoli. Si sono scontrate in Eccellenza fino a due anni fa; ora è tempo di sfida in Promozione, in casa biancoceleste. All’andata, al Pazzagli, stravinse il Grassina 4-1. E proprio per i rossoverdi parla Tommaso Manecchi, centravanti classe 2002 tornato al gol giusto pochi giorni fa, contro la Settignanese: “Ne avevo bisogno, tornavo dopo un infortunio durato più di un mese. E mi sono emozionato a vedere tutta quell’esultanza dopo la rete”.

Ricordo agrodolce, il match coi rossoneri. Il tuo gol in acrobazia è una perla, ma la gara si è chiusa sul 2-2 col contestatissimo rigore nel finale.

“Già, un peccato il risultato finale. Del gol mi tengo la soddisfazione a livello personale, invece: non dovevo neanche giocare perché non mi ero ancora rimesso dal ko fisico. Poi il mister mi ha messo nella mischia e mi sono regalato questo gol, ho visto la palla arrivare e istintivamente ho pensato solo a colpirla come potevo: è venuta fuori un’acrobazia. Sull’episodio a favore della Settignanese posso dire che si sia trattato di una enorme delusione: quel rigore è stato qualcosa che abbiamo capito poco”.

Come siete ripartiti dopo la gara di domenica?

“Ricordandoci che non possiamo mettere in discussione le nostre qualità: ci prendiamo quanto di buono abbiamo creato, la nostra capacità di rimetterla in piedi e di aver trovato i gol che erano mancati nella gara con la Sansovino, anche quella giocata benissimo da parte nostra”.

E un derby così, invece, come si prepara?

“Con fiducia e carica. C’è tanta voglia di andare in campo, non vediamo l’ora”.

Qual è il primo ricordo che ti viene in mente pensando al derby?

“Pensando più che altro alle sfide giocate in Prima Squadra, ricordo una partita in Eccellenza. Vedevo dalla panchina quello che stava accadendo sugli spalti, un tifo acceso che mi ha fatto venire i brividi. Vedevo l’attaccamento alla maglia, i colori e i fumogeni dei tifosi: quando osservi scene di questo tipo non vedi l’ora di entrare in campo”.

Con l’Antella hai un piccolo conto aperto: un gol annullato in Coppa, tre anni fa, che poteva scrivere una storia diversa sul passaggio del turno nel triangolare.

“Me lo annullarono per fuorigioco, sì. Un peccato: avevo trovato un pallonetto niente male. Spero di rifarmi a breve…”

Antella-Grassina è decisiva per il futuro di entrambe?

“Per noi tutte le partite sono decisive. Ogni gara ora vale più delle altre. Ci avviciniamo alla conclusione della stagione, tutto può concorrere all’obiettivo playoff e a migliorare la tenuta della squadra”.

Che messaggio lanceresti se tu dovessi invitare gli appassionati allo stadio domenica?

“Per ogni amante dello sport in generale, un incontro del genere è imperdibile. Ci sono ragazzi pieni di passione e voglia di giocare da una parte e dall’altra. C’è voglia di portare a casa il risultato e soprattutto di prenderci, ancora una volta, il primato cittadino. Noi, da parte nostra, garantiamo di voler portare in campo la passione dei tifosi”.







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