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Un omaggio a Calciocapace: Grassina e Antella si scaldano per il memorial Giannelli

Per chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene, per chi ha apprezzato i suoi articoli, per chi è legato, come lo era lui, ai colori locali del Grassina e dell’Antella. Giovedì sera sarà un momento emozionante nel ricordo di Giovanni Giannelli, da tutti conosciuto come Calciocapace, prezioso anello di raccordo tra le due parti del Poggio, giornalista di arguzia e  sagacia, scomparso lo scorso 17 marzo.

Calciocapace metteva d’accordo tutti fra biancocelesti e rossoverdi con la sua penna furba, con quel suo modo di parlare di calcio locale che lo aveva reso celebre sul suo portale Dilettanticalcio, aperto nel 2005. Ecco perchè le due società hanno pensato di onorare la sua memoria con un derby amichevole, che andrà in scena giovedì 17 settembre alle ore 20:45 allo stadio Pazzagli: un derby sicuramente atipico, senza punti in palio, ma con l’obiettivo comune di rendere omaggio al signor Giannelli ed alla sua doppia passione di tifoso-giornalista.






Calciocapace era stato per tanti anni dirigente dell’Antella, poi negli ultimi anni si era appassionato ai colori rossoverdi ed era usuale incontrarlo sulle tribune del Pazzagli ad assistere sia alle gare Juniores che a quelle della Prima Squadra: “Giovanni era un amico” dichiara il presidente del Grassina Tommaso Zepponi, “Lo ricordiamo spesso per la sua ironia pungente che non risparmiava neanche nei nostri confronti, da vero giornalista arguto. Per questo affrontiamo molto volentieri l’Antella in questo derby, sarà una bella serata”. 

In casa biancoceleste, mister Stefano Alari non si risparmia dal ricordo di una persona a cui era legatissimo: “Provavo grande affetto per lui; lo definivo il Gianni Brera di noialtri, il raccontastorie del nostro calcio. Aveva una goliardia fuori dal comune, oltre alla conoscenza da intenditore che possedeva sul nostro sport. Un personaggio che tante volte mi faceva anche arrabbiare con la sua irriverenza. Se n’è andato in un momento brutto e difficile, quando eravamo tutti chiusi in quarantena, ed è stato triste non poterlo ricordare sul momento, a marzo. Ecco che allora ho dato una mano anche io ad organizzare un derby come questo, per rendere merito ad una persona che manca tanto al nostro calcio”






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