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Un docu-film sulla Seconda Guerra Mondiale nei nostri territori. Il racconto dell’ideatore Andrea Trambusti






Nello scorso mese di luglio, si sono tenute le riprese di un docu-film indipendente basato sulle testimonianze rilasciate in un’intervista ad ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) dal partigiano antellese Sergio Pinzauti, detto Lotar.  L’intero progetto si pone l’intento di ricostruire le vicende storiche della Resistenza sul nostro territorio durante la Seconda Guerra Mondiale.
Minuziose ricerche per Antella e dintorni, una rete di persone vogliose di collaborare, una forte passione per la Storia e l’importanza di ricordare, preservare e tramandare la memoria di ciò che è accaduto hanno permesso la nascita e lo sviluppo di questo ambizioso progetto. Dai Colli Fiorentini ha voluto incontrare in un’afosa serata estiva il promotore di tutta la produzione, Andrea Trambusti, per saperne di più.

Andrea, cresciuto e tuttora residente ad Antella, ci ha raccontato di come l’idea venga da lontano, e si sia con costanza sviluppata ed ampliata nel tempo. Egli ha sempre rivestito il ruolo di produttore, e via via che il progetto prendeva forma, grazie al suo entusiasmo, è stato in grado di convincere altre persone a prenderne parte ed a collaborare. Nel suo ruolo di produttore esecutivo è riuscito ad effettuare numerose ricerche e raccogliere materiale, identificando nel racconto del partigiano Sergio Pinzauti, in una intervista del 1989 rilasciata ad ANPI, la giusta storia: da sviluppare dapprima sotto la forma di cortometraggio e successivamente come docu-film di più ampio respiro.






Da sempre esterno al mondo delle produzioni audiovisive, Andrea ha avuto la fortuna di incontrare, nel 2017, durante il suo lavoro di parrucchiere spesso a giro per l’Italia, un regista fiorentino che si è preso a cuore il progetto ed ha cominciato a lavorarci assieme a lui.
Andrea a quel punto ha pensato: “Abbiamo la storia, il regista e la videocamera…ma gli attori? Magari qualche comparsa si può trovare senza problemi…ma i tedeschi? Come possiamo riuscire a presentarli in maniera credibile in video?”. In verità, non fu affatto difficile. Andrea contattò personalmente un gruppo di persone che si occupa di rievocazioni storiche, “Toskana stellung 1944” e il suo responsabile Massimiliano D’Agostino, il quale convocò successivamente anche l’amico Enrico Maestrelli, responsabile del Gruppo “La Croce di ferro”. Loro, entusiasti di poter prendere parte al progetto, erano già dotati di costumi, armamenti e qualche mezzo storico. Anche il cast, così, era pronto.

Nella prima settimana del luglio dello scorso anno, il cortometraggio venne realizzato in un’intensa giornata di riprese sotto il sole nella località di Bellosguardo, nei pressi di Signa, trasportando su schermo una vicenda raccontata da Lotar, che avvenne nei boschi di Fontesanta durante la Resistenza. Ecco il cortometraggio “Compagni” rilasciato online sul canale youtube del regista:

https://www.youtube.com/watch?v=w1g8ZqcgEf0&t=42s





Da allora, visto il buon esito del primo lavoro e l’entusiasmo e la volontà di ripetere l’esperienza per chi ci aveva lavorato, Andrea ha continuato con dedizione a raccogliere informazioni, documenti e persino delle mappe che potessero essere utili per incentivare ancora di più il progetto di creare un docu-film in grado di raccontare ciò che, nonostante sembri lontanissimo, avvenne nei nostri territori meno di 80 anni fa, legando le testimonianze in un unico lavoro in grado di essere fruibile per tutti, magari anche nelle scuole.

Al centro di questa nuova produzione vi è anche un secondo cortometraggio, girato lo scorso 19 luglio 2019, stavolta nei pressi di Chiocchio, che narra una vicenda accaduta all’Antella, sul ponte del borro dell’Isone, all’epoca di pietra, vicino a dove oggi si trova la fermata dell’Ataf sotto alla Coop. Dopo il bombardamento di Firenze, un giovane si adoperó per combattere il fascismo ed entrò nella Resistenza con la squadra di partigiani di Antella, iniziando a distribuire dei volantini fra la popolazione. Un giorno, raccolto il materiale a Ponte a Ema, lo portò in paese ad Antella per distribuirlo. Ma non tutto andò come previsto, con le camicie nere fasciste che lo intercettarono e lo portarono nella caserma di Grassina per interrogarlo.

 

L’intera storia sarà raccontata nel cortometraggio che dovrebbe essere completato entro qualche mese, andando poi ad essere inserito nel docu-film che alternerà ricostruzioni storiche a testimonianze ed interviste per ripercorrere la Storia del nostro territorio.

DCF vi terrà informati sull’uscita del prodotto e pone un grosso in bocca al lupo ad Andrea ed a tutta la produzione per il resto del progetto, ripromettendosi di replicare con un nuovo articolo al termine dei lavori sul docu-film!.

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