Notizie in Tempo Reale dal Territorio

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Un anno di San Polo- Bomber Fiumi: “Stagione da 9. E al 2022 chiedo…”






Tredici gol, media di più di uno a partita. E la netta sensazione di poter ancora crescere. Leonardo Fiumi è come il suo San Polo: una macchina che può inserire ancora una marcia per scattare al doppio della velocità. I biancorossi hanno sì dei margini di miglioramento, ma intanto hanno chiuso il loro girone d’andata con la bellezza di 30 punti in dodici partite di Seconda Categoria. Primo posto, zero sconfitte, +6 sulla Casolese seconda che però ha una partita in meno. 

E’ campione d’inverno, la formazione allenata da Filippo Bugli che ha in Leonardo Fiumi il proprio terminale d’attacco. Classe ’96, prima punta, catalizzatore di azioni corali e allo stesso tempo solista capace di cavalcate da trenta metri, ottima velocità e tecnica di base sopraffina. E’ questo il biglietto da visita di mister 13 gol al giro di boa: “Ma so di poter fare meglio. Mi è capitato di segnarne venti, in un campionato: quindi ora come minimo devo raggiungere quella cifra entro fine stagione”.

Vi aspettavate di chiudere il girone d’andata con questo bel margine sulla seconda?

“Le sensazioni iniziali ci potevano far presagire la zona playoff. Non pensavamo però di poter vincere tutti gli scontri diretti: sei punti di vantaggio sulla seconda sono davvero un bel bottino. A volte pecchiamo un po’ di indisciplina, e per quella abbiamo perso qualcosina per strada”.

Quando è capitato, per esempio?

“Proprio alla prima giornata. Siamo partiti un po’ presuntuosi, ma per fortuna la prima partita di campionato contro il Rapolano Terme ci ha ridimensionato. Giocammo malissimo, raccogliemmo soltanto un punto e lì abbiamo capito di doverci riscattare mettendoci più umiltà. Il mister ci ha fatto capire che il collettivo era forte, si trattava solo di essere più disponibili a lavorare e a sacrificarci tutti. Abbiamo saputo anche far girare gli episodi a nostro favore”.

Qual è stata la gara che rappresenta al meglio il manifesto San Polo?

Direi sicuramente quella col Radicondoli, il match contro una corazzata. Andare a vincere in casa della prima in classifica è stata una splendida domenica. Ci siamo presi la testa della classifica e l’abbiamo conservata fino a Natale. Ma voglio elencare anche le gare contro Monteroni e Casolese: scontri mai banali portati a casa con personalità”.

La partita che invece vorresti rigiocare?

“A parte il pari all’esordio col Rapolano, abbiamo giocato male contro la Virtus Biancazzurra. Finì 2-2, buttammo via due punti in maniera stupida”.






Il numero nove del San Polo in azione

Qual è il segreto del successo del San Polo?

“Il segreto non c’è. Stiamo facendo un grandissimo lavoro come squadra, e questo è anche merito del preparatore atletico Arnetoli, un lusso per la categoria. Forse è lui la nostra arma in più per combattere in cima alla classifica: quando arriviamo in fondo alle partite, invece di rallentare, siamo in grado di correre ancora e di segnare gol pesanti”.

Qual è stato il tuo gol più bello, fra i tredici realizzati?

“Direi quello del 3-0 a Radicondoli, un bel cross che ha trovato il mio colpo di testa in area. Non è stato quello più difficile, ma sicuramente quello che ha premiato il lavoro di tutta la squadra nel costruire l’azione”.

Vorresti rigiocare il derby con il Chianti Nord l’anno prossimo oppure non senti troppo “campanilismo”?

“Le partite le sento tutte, con o senza campanilismo. Però ho giocato anche nel Chianti Nord e quindi non li sento come i cugini rivali. Anche perchè io sono cresciuto nell’Antella, e se mi parlano di derby, io penso solo a quello contro il Grassina…”

Cosa significherebbe la Prima Categoria per San Polo e per il San Polo?

“Sarebbe un qualcosa di nuovo. Un traguardo nella storia della società. Cerco di trasmettere questa idea a tutti i ragazzi anche nello spogliatoio: spingiamo sull’acceleratore, perchè possiamo entrare nella storia. Si tratterebbe di una bella soddisfazione anche per il paese: San Polo è piccolo, non è scontato che una realtà come questa riesca ad avere una sua squadra in Prima”.

Qual è il livello della Seconda rispetto agli anni passati?

“Il livello generale è un po’ sceso. Dico una cosa che può sembrare incoerente: le squadre dal sesto posto in giù non sono troppo differenti rispetto alle ultime due in classifica. Nel senso che tutte puntano sull’agonismo, e a livello tecnico non c’è grande gap. Tengo a precisare però che proprio con questo tipo di squadre noi abbiamo perso tanti punti: questo per dire che sì, il livello si è abbassato, ma non esistono partite vinte prima del calcio d’inizio“. 

Che voto diamo al 2021 del San Polo?

Un voto alto, direi un 9. Ci manca un punto per arrivare al massimo. E ci auguriamo ovviamente di arrivarci nel 2022“.






Torna in alto